22/10/2025
🚨 ALLARME NITAZENI: L'Ombra Psichica di Nuovi Oppioidi Sintetici tra i Giovani 🚨
Come psicoterapeuta, mi sento in dovere di accendere un faro su una minaccia emergente e insidiosa che sta bussando alle porte della salute mentale e fisica dei nostri ragazzi: i nitazeni.
Non si tratta solo di una questione di cronaca, ma di un grido d'allarme che investe la sfera psicologica, emotiva e sociale dei nostri adolescenti e giovani adulti.
🎯 Cosa Sono i Nitazeni e Perché Sono Così Pericolosi
I nitazeni sono una classe di oppioidi sintetici, creati originariamente circa 60 anni fa in ambito medico ma mai autorizzati per uso terapeutico comune, che ora sono riemersi nel mercato illecito.
La loro caratteristica più agghiacciante è la loro potenza: sono stati definiti "una bomba, molto più potenti del Fentanyl" e dell'eroina stessa.
Una quantità minima, a volte paragonabile a un granello di sabbia, può essere letale.
Vengono spesso acquistati sul dark web o utilizzati per "tagliare" altre droghe come l'eroina, aumentando a dismisura il rischio di overdose involontaria.
Un campanello d'allarme risuona in modo drammatico: proprio in questi giorni è emersa la notizia del primo decesso accertato in Italia correlato a un'overdose da nitazeni, un uomo di circa 30 anni, il cui caso (risalente a un anno fa ma confermato solo di recente) sottolinea come questa sostanza sia già in circolazione e costituisca una minaccia reale.
🧠 Il Velo della Dipendenza: Un Trauma Silenzioso
Dal punto di vista psicologico, la dipendenza da nitazeni (come da tutti gli oppioidi) è estremamente rapida e distruttiva.
✔️L'Aggancio Chimico: I nitazeni agiscono sui recettori oppioidi del cervello, inondandolo di sostanze chimiche che producono una sensazione intensa e immediata di euforia, benessere e sollievo dal dolore o dall'ansia.
✔️La Tolleranza Veloce: A causa della loro elevatissima potenza, il cervello sviluppa una tolleranza in tempi record. Ciò significa che la persona ha bisogno di dosi sempre maggiori e più ravvicinate per raggiungere lo stesso effetto, intrappolando l'individuo in un ciclo di ricerca compulsiva della sostanza.
✔️Il Vuoto Emotivo: La vera dipendenza non è solo fisica, è una strategia disfunzionale di gestione emotiva. L'uso cronico spegne la capacità del cervello di provare piacere "naturale" e rende il soggetto psicologicamente e fisicamente incapace di affrontare lo stress, la noia o il disagio senza la droga. Si crea un "vuoto" che la sostanza è l'unica a poter colmare, anche solo per poche, pericolose ore.
🛡️ Come Evitare la Diffusione:
Azioni a Livello Individuale e Collettivo
La diffusione di queste sostanze non è un problema che può essere affrontato solo a livello repressivo. Richiede una strategia integrata che parta dalla psicologia del benessere e dalla prevenzione.
➡️Azione a Livello Individuale
(Per Genitori, Educatori e Giovani)
✔️Rafforzare la Resilienza Emotiva: Insegniamo ai nostri ragazzi a tollerare la frustrazione, la noia e la tristezza.
Le droghe spesso colmano un vuoto emotivo. Offrire strumenti psicologici sani (sport, arte, mindfulness, terapia) per affrontare la vita è il vaccino più potente.
✔️Comunicazione Aperta, Non Giudicante: Creiamo un ambiente familiare e scolastico in cui si possa parlare di dipendenza e salute mentale senza paura di essere giudicati.
Se sospettate un uso, concentratevi sulla paura per la loro salute, non sulla colpa o la morale.
✔️Conoscenza è Potere: Spiegate chiaramente la pericolosità di queste nuove sostanze, la loro potenza e il rischio di morte immediato, senza drammatizzazioni inutili ma con dati reali.
✔️Osservare i Segnali: Cambiamenti drastici di umore, isolamento, trascuratezza dell'igiene, variazioni nel sonno e nell'appetito, e un improvviso disinteresse per le attività precedentemente amate possono essere campanelli d'allarme psicologici. Non ignorateli.
✔➡️Azione a Livello Collettivo
(Società, Scuola, Istituzioni)
➡️Investire nella Prevenzione Primaria: Le scuole e i centri giovanili devono diventare luoghi dove la salute mentale è prioritaria. Ciò significa non solo interventi spot sulle droghe, ma programmi continuativi di life skills e peer education.
➡️Servizi di Prossimità (Drug Checking e Riduzione del Danno): Riconosciamo che alcuni giovani faranno uso di sostanze. In questo caso, le strategie di riduzione del danno (come la possibilità di testare le sostanze o la distribuzione di Naloxone, l'antidoto per l'overdose da oppioidi) sono fondamentali per salvare vite e creare un ponte con i servizi di aiuto.
➡️Formazione degli Operatori: Medici, forze dell'ordine e, naturalmente, psicologi e psicoterapeuti devono essere aggiornati in modo costante sull'evoluzione delle sostanze per poter intervenire in modo mirato e tempestivo.
I nitazeni ci ricordano che la battaglia contro le dipendenze è sempre un passo avanti. Per i nostri ragazzi, non basta dire "No alla droga". Dobbiamo offrire un "Sì" incondizionato alla vita, offrendo sostegno, strumenti e la possibilità di costruire un futuro in cui non sentano il bisogno di anestetizzarsi dalla realtà.
Se tu o qualcuno che conosci sta lottando con la dipendenza, non aspettare. Cerca subito aiuto professionale. La vita è più preziosa di qualsiasi breve illusione. Roberto Cavaliere Psicoterapeuta