Dott.ssa Carlotta Bonfà - Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Carlotta Bonfà - Psicologa Psicoterapeuta Studio di Psicologia e Psicoterapia - Dott.ssa Carlotta Bonfà

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19/11/2025

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Una epidemia così non l’avevo mai vista…

“Di che parli?”

Mai come in questo periodo vedo mal di pancia, mal di testa, insonnie, vertigini, paure, tossi psicogene, tic, improvvisi balbettii, denti digrignati di notte, vomiti strani…

E non mi era mai capitato di avere ragazzine con anoressia nervosa, tanto severa da richiedere ricoveri!

No, non avrei mai potuto immaginare, quando ho deciso di fare il pediatra, che avrei anche saputo di un intervento di polizia per recuperare una mia ex bambina che ha tentato di suicidarsi!

Aiuto!!!

Una cosa è leggere statistiche, anche preoccupanti, ma lontane. Un’altra è scoprire che in quelle statistiche ci siamo noi, con i nostri bambini!!!
I nostri ragazzi!!

Che faccio?
Una ricetta: “Si richiede visita neuropsichiatrica infantile” e ho risolto il problema?

Lo so, è quello che posso fare, ma non basta!!!

E allora: Attenzione!!!! Tutti insieme.

Quando? Ora che sono piccoli, perché i semi di quello che sarà si mettono ora!
Attenzione ora, a cosa facciamo vivere ai nostri piccoli!

I bambini sono ipersensibili a tutti gli input emotivi che li circondano.
Molto più di noi che siamo abituati e facciamo poco caso a facce brutte o rumori o immagini!

Noi abbiamo una bella corteccia cerebrale matura che ci distanzia da minacce che classifichiamo facilmente come lontane.

I bambini no!

Le nostre famiglie scricchiolano.
Tre su cinque si sfasciano e la maggioranza lo fa con storie dure, lunghe, dolorose…

Nelle mani dei nostri bambini ci sono videogiochi violenti, orribili, pieni di mostri che uccidono… e spesso questi giochi sono su monitor giganteschi che rendono tutto estremamente coinvolgente!

Le televisioni sono sempre accese e vomitano orrori nella indifferenza generale, “Ma tanto…il bambino non la vede! (?)”

I cartoni animati h24 sono brutti e violenti, tra mostri e super eroi per salvare mondi…
E poi… Ecco la triste valanga delle notizie vere! Drammatiche.

Gaza, e poi l’ Ucraina, e poi i terremoti, e poi le “bombe d’acqua”, e le inondazioni, e poi gli Hamas, il terrorismo sotto casa nostra, e poi gli stupri, e le cronache orribili…

I telegiornali fanno gare per accaparrarsi audience utilizzando i particolari emotivi più coinvolgenti…

“Intervista in esclusiva del nostro TG… linea al nostro inviato”: “Mi dica signora, lei ha perso tutto. La casa, i figli, un marito… racconti, come sta? Cosa ha provato?”

Ma che vuoi che ti risponda!!!!!!

La verità è che le lacrime, i volti sporchi, sfigurati dalla sofferenza e dal dolore… catturano emozioni e fanno audience!!
Rendono il notiziario più attraente...

Follia!!
Per i nostri bambini tutto questo sono bombe emotive! Devastanti.

“Mamma mia!” “Vediamoci un film…”
Eccoli: Ogni sera ci sono almeno dieci film di azione, polizieschi, di suspense, di orrore…

Fatti benissimo!
Ci piacciono perchè sono coinvolgenti. Pieni di facce brutte, espressioni dure, minacce, morti…

Alla fine il nostro cervello maturo spegne tutto. “Che bravo il regista!” “Hanno recitato proprio bene”.

“E il bambino…?” Il Bambino non spegne proprio niente!
Tutto è entrato dentro e può prendere le vie più strane per trovare un posto nel suo cervello emotivo!

“Si raccomanda la visione alla presenza di un adulto”: trionfo della ipocrisia e della ignoranza in mala fede!

La frase vera è “Chissene frega” dei bambini!! Tanto loro non comprano…”

Ma questo non si può dire e allora… “Scarichiamo le responsabilità, non si sa mai!”
Basta questo bollino “si raccomanda la visione alla presenza di un adulto” per evitare qualsiasi contenzioso.

"Ma i bambini vedono solo cartoni animati..."
Certo, contenitori di pubblicità di merendine e giocattoli con Mostri ed eroi che devono salvare mondi...
Utili per prendere a cazzotti o fare i Ninjia con i compagni dell'asilo!

E allora?

E allora piuttosto che sul pesciolino che nuota male, dovremmo guardare l'acqua dell'acquario per capire se è davvero il pesciolino ad avere dei problemi!

A cosa sono esposti i nostri bambini?
In quale contesto vivono?
Quanti pericoli incombenti sono arrivati alla loro coscienza?
Quante volte hanno sentito gridare e/o visto facce brutte e minacciose oggi?
Quante volte hanno visto violenze?
Sentito notizie angoscianti?

--

Epidemia di disturbi emotivi psicosomatici? Guardiamo noi stessi!

Vediamo quanto noi siamo tesi o arrabbiati o tristi…
Vediamo quanto tempo oggi abbiamo giocato con loro e quanto invece sono stati persi davanti ad un video…
Vediamo quanto siamo stati lontani, per loro assenti...

I nostri giocattoli o le nostre merendine, non sostituiscono i nostri baci e i nostri abbracci! Non sono la nostra presenza emotiva!

Prima dei bambini guardiamo i nostri volti, e analizziamo il non verbale che abita nella nostra casa.

Nessuna accusa! Facciamo quello che possiamo.
Ma questo post ci permetta di riflettere e vedere se possiamo far meglio.

Se riusciamo a mettere "nell'acquario" acqua limpida, serena, allegra, piena di sorriso, gioco, carezze e fiducia... “Mettiamo le mani” nel sistema neuroendocrino e nel cervello dei nostri bambini!

Senza far niente, solo sorridendo di più, abbassiamo i loro livelli di cortisolo e di tutti gli ormoni attivanti.
Quelli che tengono tesi e spesso ci portano dal dottore!

--

“Dottore ma i problemi ci sono!”
Lo so, ma difendiamo i nostri bambini, facciamo quello che possiamo e amen!
È il nostro meglio e va bene così.

Facciamo pace con le aspettative che abbiamo verso noi stessi e accettiamoci per quello che siamo. Ma diamo ai bambini il sorriso di cui hanno bisogno!

Non è una caduta che fa male. Ma la zoppia che resta cronica stampata nei nostri volti: quella a cui noi adulti ci abituiamo, senza farci più caso...

Momenti belli di formazione, scambio, rete e anche amicizia! 🤗
09/11/2025

Momenti belli di formazione, scambio, rete e anche amicizia! 🤗

Oggi mi trovo a Galatina (Lecce) per partecipare al 1° Convegno Nazionale sul Biofeedback in Psicoterapia.Un evento che ...
08/11/2025

Oggi mi trovo a Galatina (Lecce) per partecipare al 1° Convegno Nazionale sul Biofeedback in Psicoterapia.

Un evento che ha richiamato grandissima partecipazione e organizzato nel più piccolo dettaglio dai bravissimi colleghi del Centro Nova Mentis, cui vanno le mie congratulazioni!

18/10/2025

🔴 Comunicato stampa congiunto sull’educazione sessuo-affettiva nelle scuole

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

18/10/2025

🛑 DDL SENZA IL NOSTRO CONSENSO🛑

Non possiamo rimanere in silenzio di fronte al disegno di legge che mira a eliminare l'Educazione Affettiva e Sessuale (EAS) dalle scuole.

Non si tratta di un banale scontro ideologico, ma di una battaglia per la salute, la sicurezza e la consapevolezza dei nostri adolescenti.

L'ignoranza non è mai protezione, è vulnerabilità.

L'idea che la scuola debba astenersi da questi argomenti, lasciandoli interamente al caso o alle famiglie (spesso non attrezzate per affrontarli), è smentita in modo categorico dai dati sulla salute pubblica.

Siamo di fronte a un'emergenza silenziosa che l'EAS è chiamata ad arginare.

♦️Educazione Affettiva: Non Solo Prevenzione Fisica

L'Educazione Affettiva e Sessuale non è una "lezione sul sesso", ma un intervento complesso e multidisciplinare che risponde a bisogni psicologici fondamentali:

♦️ Educazione al consenso e riconoscimento della Violenza: Il punto più cruciale.

L'EAS fornisce il vocabolario e la consapevolezza per stabilire relazioni sane. Insegna ai ragazzi che la sessualità è basata sul consenso libero ed entusiasta e che "no" significa sempre no. È allarmante il dato secondo cui meno della metà degli adolescenti (45,7%) sa riconoscere concretamente atti violenti (dato IRPPS). Rimuovere l'EAS significa lasciarli più indifesi di fronte al bullismo omofobico, alla violenza di genere e alle relazioni tossiche, precludendo loro lo sviluppo di un senso critico su ciò che è accettabile in un rapporto.

♦️ Gestione emotiva e riconoscimento del desiderio:

Le relazioni affettive e sessuali in adolescenza sono spesso caotiche. La scuola, attraverso l'EAS, può offrire uno spazio sicuro e non giudicante dove normalizzare le emozioni, discutere di identità di genere, orientamento sessuale e imparare a comunicare i propri desideri e i propri limiti.

♦️I dati sanitari che rivelano la necessità dell'EAS

I dati ufficiali ci mostrano come la mancanza di informazioni chiare e continuative esponga i giovani a rischi sanitari crescenti:

♦️L'uso inconsistente del pr********vo: I dati ISTAT/HBSC-Italia evidenziano chiaramente una gestione del rischio insufficiente. Solo circa il 61% dei ragazzi e il 57% delle ragazze tra i sessualmente attivi (15-17 anni) dichiara di aver utilizzato il pr********vo nell'ultimo rapporto. A 17 anni, queste percentuali scendono ulteriormente. Se i nostri giovani non usano in modo sistematico il metodo contraccettivo più efficace contro le infezioni, è evidente che l'informazione che stanno ricevendo non è efficace.

♦️L'allarme Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST): La conseguenza diretta di un sesso non protetto è l'aumento delle IST. Le segnalazioni di infezioni come Clamidia, Gonorrea e Sifilide sono in crescita in Italia. Tra i giovani di 15-24 anni, l'incidenza della Clamidia è addirittura circa tripla rispetto ad altre fasce di età. Questo non è solo un dato medico; è il segnale che una generazione è esposta a rischi per la sua salute che potrebbero avere conseguenze a lungo termine.

La scuola, in questo senso, non si sostituisce alla famiglia, ma la affianca fornendo un'informazione scientifica, paritaria e priva di tabù. Togliere l'EAS in nome di una presunta protezione etica e ideologica significa, paradossalmente, spingere i giovani a informarsi in autonomia, spesso tramite fonti non verificate come il web o la pornografia, esponendoli a messaggi distorti e pericolosi.

Se la politica ha a cuore il benessere dei cittadini e del loro futuro, deve investire in un'Educazione Affettiva e Sessuale seria, obbligatoria e condotta da professionisti qualificati. Ignorare i dati e rimuovere l'EAS è una scelta che mette a rischio la salute, la sicurezza e il futuro psicologico dei nostri giovani e delle loro famiglie.

Educare per proteggere. Tutte e tutti.

https://www.facebook.com/share/1Cd5Ntiowx/
10/10/2025

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"La buona madre è quella che diventa inutile" (N. Coosemans)
Una frase che spiazza, ma che racchiude una potente verità.

Nel percorso di crescita, il compito di un genitore non è creare dipendenza, ma allenare all’autonomia. È accompagnare, non sostituire. È costruire sicurezza interna, non controllo.

🧠 Il cervello adolescente ha bisogno di allenamento per imparare a prendere decisioni, gestire le emozioni e costruire la propria identità. Una iperprotezione può rallentare lo sviluppo delle aree cerebrali deputate all’autoregolazione e al problem solving.

Aiutare significa anche fare un passo indietro. Lasciare che il ragazzo o la ragazza inciampi, si rialzi, scelga. Perché solo così potrà sviluppare quella forza interiore che rende liberi e capaci. Essere “inutile” non vuol dire essere assente. Vuol dire essere diventati una base sicura.

👉 Se conosci qualcuno che può essere interessato a questi argomenti, condivido subito il post per fare rete e diffondere la conoscenza!

https://www.facebook.com/share/15yr9hGNoX/
22/08/2025

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Il ritorno alla routine quotidiana dopo le ferie può diventare un’occasione per conservare a lungo i benefici psicologici del riposo, purché avvenga con gradualità.

Alessandra Ruberto, Presidente dell'Ordine degli Psicologi del Molise e Tesoriere del CNOP, sottolinea l'importanza di non farsi travolgere subito dagli impegni. “Per prolungare i benefici delle vacanze, è fondamentale evitare il passaggio brusco dal ‘vuoto’ delle ferie al ‘pieno’ della quotidianità lavorativa. Dedicare tempo a sé stessi, fare attività fisica e coltivare le relazioni sociali sono tutte azioni chiave", spiega Ruberto.

In particolare, le persone più vulnerabili dal punto di vista psicologico o chi fatica a separare il lavoro dalla vita privata sono più a rischio di compromettere il proprio benessere.

Per questo, trovare un giusto equilibrio tra lavoro e vita personale è essenziale, così da non vanificare i benefici psicologici del riposo e favorire una transizione più serena verso la routine.

Leggi l'articolo 👉🏼 https://www.adnkronos.com/salute/benefici-delle-vacanze-la-psicologa-mantenerli-si-puo-con-sport-e-vita-sociale_32w5mwjskCOvAX0Gb2r9pS

17/05/2025

17 Maggio – Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Bifobia e la Transfobia

In questa giornata rinnoviamo il nostro impegno per i diritti, la libertà e la dignità di ogni persona. Ogni giorno lavoriamo per promuovere benessere psicologico, rispetto delle differenze e inclusione, contrastando ogni forma di discriminazione e pregiudizio.

Il Consiglio dell’Ordine ha deliberato l’adesione alle manifestazioni Pride: saremo presenti alla sfilata del Pride di Padova il 31 maggio, portando il nostro sostegno alla comunità LGBTQIA+ e a chi ogni giorno lavora per una società più giusta, aperta e accogliente.

🌈 Scopri tutte le date dei Pride 2025:
https://ondapride.it/pride/

Il benessere psicologico si costruisce anche attraverso il riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali.

27/02/2025

L’intelligenza artificiale sta trasformando numerosi ambiti della nostra vita, dalla sanità all’educazione, fino alla sfera personale.

Tra le sue applicazioni emergenti, sempre più persone utilizzano chatbot basati su AI per cercare un supporto psicologico. Un fenomeno che, secondo alcuni studi, interessa già il 20% della Generazione Z. Ma può davvero sostituire il supporto professionale offerto da uno psicologo?

Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari, ha espresso preoccupazione riguardo a questa tendenza, sottolineando l’importanza di un sistema pubblico di assistenza psicologica accessibile a tutti: “Oggi molti giovani sono smarriti e disorientati e hanno bisogno di ascolto. Serve una rete pubblica di psicologia accessibile, come lo psicologo scolastico o lo psicologo di base. Senza un servizio pubblico diffuso, il primo ascolto spesso non è garantito e non tutti possono permettersi un aiuto privato a pagamento. C’è un bisogno insoddisfatto”

Le chat basate su intelligenza artificiale, infatti, non possono offrire il livello di comprensione umana che caratterizza il rapporto tra psicologo e paziente. L’assenza di comunicazione non verbale – fatta di espressioni del volto, tono della voce e linguaggio del corpo – rende impossibile un’autentica relazione terapeutica. Inoltre, l’AI si basa su risposte standardizzate, senza cogliere l’unicità e la complessità delle esperienze personali.

Per affrontare questa sfida, Lazzari sottolinea l’urgenza di normative più chiare sull’uso dell’AI nella salute mentale: “È fondamentale introdurre normative che garantiscano maggiore trasparenza nell’utilizzo di questi strumenti”

È necessario educare le nuove generazioni ad un uso consapevole della tecnologia: l’intelligenza artificiale può essere una risorsa utile in molti contesti, ma il benessere psicologico delle persone deve rimanere al centro di ogni innovazione. Per questo, garantire un accesso equo ai servizi psicologici attraverso una rete pubblica solida e ben strutturata è oggi una priorità imprescindibile.

Per approfondire 👇🏻
https://fondazionepatriziopaoletti.org/blog/salute-mentale/una-chat-ai-puo-essere-terapeutica/

Indirizzo

Via Roma 8/G
Vigonza

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 15:30
19:00 - 21:00
Martedì 09:00 - 15:30
19:00 - 21:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
18:00 - 21:30
Giovedì 09:00 - 14:00
16:30 - 21:30
Venerdì 09:00 - 13:00
Sabato 08:00 - 12:30

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