02/05/2022
Emozioni: sai distinguerle?
Ogni volta che proviamo un’emozione avvengono delle modificazioni a livello fisiologico, a livello espressivo, a livello cognitivo e a livello comportamentale.
Le emozioni hanno caratteristiche ben precise: sono rapide e intense, hanno un ciclo di vita piuttosto breve, da pochi istanti a qualche minuto. Hanno una funzione adattiva, ossia servono a fronteggiare, gestire e risolvere la situazione in atto, per questo sono utili alla sopravvivenza.
Le emozioni si dividono in emozioni primarie o universali ed emozioni secondarie.
Le prime sono presenti in tutte le culture e popolazioni del mondo, nonché in tutte le specie animali. Hanno funzioni specifiche e appaiono legate alla sopravvivenza della specie. Le emozioni universali di base sono 5:Paura, Rabbia, Tristezza, Disgusto e Gioia.
Le seconde, invece, originano dalla combinazione delle emozioni primarie e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale. Tra queste troviamo: l’Allegria, il Senso di colpa, l’Ansia, la Vergogna, la Rassegnazione, l'Invidia, la Gelosia, la Speranza, la Noia, il Perdono, l’Offesa, la Nostalgia, il Rimorso e la Delusione.
La terapia cognitivo comportamentale sottolinea il fatto che la causa dell'emozione sia per lo più legata al pensiero che facciamo su un determinato evento: potremmo dire che le emozioni sono innescate dalla valutazione soggettiva e personale di un evento.
Questo tipo di terapia si propone, di conseguenza, di aiutare i pazienti ad individuare i pensieri ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento e d’interpretazione della realtà, al fine di sostituirli e/o integrarli con convinzioni più funzionali che di conseguenza porteranno ad emozioni più funzionali.