09/09/2025
La famiglia non può essere ridotta a una semplice somma di individui. È, in una prospettiva psicologica, un peculiare e complesso "organizzatore relazionale". Il suo compito più profondo e, per certi versi, "drammatico" – nel senso di un'azione complessa e potenzialmente conflittuale – è quello di tenere insieme varie differenze fondamentali che definiscono l'umano. In particolare mi riferisco alle differenze tra generi (maschile e femminile), tra generazioni (genitori e figli, ma anche nonni e nipoti) e tra stirpi (il ramo paterno e quello materno).
Questo compito-sfida, che si ripresenta ad ogni nuova nascita, è cruciale. La generatività familiare si realizza solo nella misura in cui i membri riescono a gestire queste differenze in modo produttivo e positivo. Il "generare" umano va ben oltre il semplice "riprodurre", che è tipico del mondo animale e ha come fine il mantenimento della specie, svanendo l'unicità del singolo. Al contrario, generare significa dare vita a una persona, potenziarne un essere unico e irripetibile. La persona, fin dalla nascita, ha valore in sé e si fa in relazione con l'altro. Il processo di "farsi persona" è intimamente legato alla cura altrui e alla prova della riuscita sta proprio nel desiderio di prendersi cura dell'altro, ovvero nella spinta generativa.
In questo contesto, la procreazione assume il carattere di un atto generativo. L'approccio si differenzia da un'ottica individualistica, oggi diffusa, dove il figlio è spesso visto come frutto della scelta del singolo e non del desiderio di una coppia collegata alle generazioni precedenti. Un tempo, il figlio era "figlio di famiglia" , mentre oggi il rapporto di filiazione tende a diventare l'unica forma di indissolubilità, e il figlio stesso istituisce la coppia. Ma la genealogia familiare, lungi dall'essere scomparsa, è semplicemente andata in ombra , pronta a riemergere, ad esempio, in caso di divorzi o successioni. In questo senso, generare è ancora oggi un processo complesso che coinvolge una rete relazionale non lineare.