Cigno Nero

Cigno Nero Il nuovo centro di Psicoterapia e Riabilitazione a Treviso.

Uno spazio raffinato e accogliente in cui ricevere ascolto e scoprire dei percorsi individualizzati per prendersi cura di sé.

Da Settembre valutazione lettura, scrittura e calcolo per tutte le età con i colleghi del Piccolo Principe di Ferrara!
14/09/2021

Da Settembre valutazione lettura, scrittura e calcolo per tutte le età con i colleghi del Piccolo Principe di Ferrara!

Una prima modalità di entrare in relazione con un’altra persona è quella della conoscenza: offre infinite possibilità, t...
25/02/2021

Una prima modalità di entrare in relazione con un’altra persona è quella della conoscenza: offre infinite possibilità, tuttavia, perché possa evolversi, una delle due persone deve fare la prima mossa e l’altra deve accettare la sua offerta. A questo “primo” livello è possibile condividere alcune sfere della propria vita, senza che vi sia una qualsiasi intrusione nei reciproci mondi privati. È dall’insieme delle proprie conoscenze che si sceglieranno poi le relazioni più importanti, quelle che continueranno e daranno il modo di essere ricordate. Non è scontato che per tutti sia facile questo livello di relazione: è possibile che in presenza di altra gente ci si senta in un continuo stato di ansietà e per questo si prenda l’abitudine di evitare gli altri e di vivere in modo ritirato e appartato.

Quando si incontra una persona può succedere di avere la sensazione che un interruttore scatti dentro di noi, quasi come una vera e propria accensione: l’intero corpo si illumina, i pregiudizi crollano, razionalità e prudenza sembrano aver staccato la spina. È una reazione sensoria più che personale, ed è soprattutto visiva: gli altri sensi possono contribuire, i sogni ad occhi aperti aiutano a renderla più vivida, tuttavia il lampo di riconoscimento proviene quasi sempre dalla vista. Questa sensazione genera una sorta di attrazione verso un'altra persona: senza saperne spiegare le ragioni, ecco nascere l’impulso ad avvicinarsi a qualcuno che potrà con buona probabilità diventare per noi un ottimo amico o un possibile partner.

L’essenza dell’amicizia è che, in condizioni normali, non sono attivi pregiudizi e stereotipi, vale a dire che due amici non si criticano a vicenda anche se possono darsi dei consigli. Questi non sono dei rimproveri, ma considerazioni razionali basate su dati di fatto e sulla conoscenza reciproca ad un livello più profondo: gli amici si accettano a vicenda. Incontrare persone con le quali instaurare questo tipo di legame può non essere facile: se manca la fiducia, ad esempio, sarà faticoso coltivare l’idea di chiedere aiuto in un momento di difficoltà; viceversa, se non troviamo qualcuno che si fidi di noi, non sarà possibile innescare quella relazione di mutuo scambio e affetto che è l’amicizia. Sapere di poter contare su qualcuno è un bisogno esistenziale che ci accompagna per tutta la vita.

Come ci si sente all’idea di non poter chiamare nessuno in un momento di disperazione?

È stato il filosofo greco Aristotele, vissuto ben 2500 anni fa, ad elencare i bisogni primari dell’uomo soffermandosi su...
15/02/2021

È stato il filosofo greco Aristotele, vissuto ben 2500 anni fa, ad elencare i bisogni primari dell’uomo soffermandosi su quelli che lo distinguevano, come accade tuttora, dagli altri esseri viventi. Nel primo libro della sua Politica (IV sec. a.C.) scrisse che “L’uomo è per natura un animale sociale”, mettendone in evidenza il carattere più distintivo, ovvero il bisogno di avere un rapporto e un confronto con l’altro.
Sin dal momento in cui viene al mondo la persona ha bisogno di una relazione di cura per poter sopravvivere: attraverso un linguaggio semplice fatto di suoni e sguardi sperimenta e costruisce una relazione che sarà il modello del suo entrare nel mondo in futuro. Crescendo lo scambio di opinioni, il dialogo e il rapporto con i simili arricchiscono e contribuiscono al processo di formazione e crescita personali, aprendo a nuove conoscenze e punti di vista.

Ogni essere umano utilizza una particolare modalità di entrare in relazione, così come ne decide a livello più o meno consapevole la sua profondità: di chi potrà fidarsi? Da chi dovrà stare in guardia? Chi sembra avere buone intenzioni nei suoi confronti? Chi potrà fargli del male o trascurarlo?
Queste sono alcune delle domande che lo guidano nella scelta delle persone con cui andare ad instaurare una qualche sorta di legame. Al di là del fatto che ci si senta più o meno inclini a stare in relazione, che si preferisca avere poche persone intime, ma fidate, piuttosto che una cerchia numerosa di contatti, ciò che è in grado di influenzare il benessere di un individuo sono la qualità e la salute dei suoi legami.

Il potere delle relazioni interpersonali è tale che una persona può sentirsi in difficoltà sia per il fatto di averne, perché ad esempio gli provocano sofferenza, sia per il fatto di non averne proprio, inducendo per esempio un senso di emarginazione.
Quali sono dunque gli aspetti più rilevanti di cui prendersi cura quando si interagisce con l’altro? Secondo quali parametri possiamo ritenerci soddisfatti ed appagati?

E, soprattutto, è possibile pensare di sopravvivere senza una qualche forma di relazione?

Come mai è così difficile capire la propria identità e il proprio orientamento sessuale?È normale sentirsi a disagio?Ci ...
05/02/2021

Come mai è così difficile capire la propria identità e il proprio orientamento sessuale?
È normale sentirsi a disagio?

Ci sono due aspetti principali che rendono così complessa quest’area della propria vita.
Il più importante è probabilmente il fattore sociale e culturale: vivere in una società come la nostra che educa alla normalità sessuale intesa unicamente come quella eterosessuale, limita inevitabilmente sia l’esplorazione di se stessi, che risulta difficilmente aperta ad altre possibilità, sia il dichiarare apertamente il proprio discostarsi da tale concetto di “normalità”.
L’omosessualità (e ancor più la bisessualità, la polisessualità, etc) viene spesso descritta come “anormale, contro natura” e come tale viene caricata di stereotipi e pregiudizi che spesso favoriscono l’insorgere di vere e proprie discriminazioni. Appare evidente che accettare la propria identità sessuale e/o il proprio orientamento sessuale all’interno di questo contesto culturale possa dunque essere un percorso molto complicato.
Il secondo aspetto che è intrinsecamente influenzato da quello socio-culturale è di tipo individuale: interrogarsi sulla propria natura più profonda “chi sono?” e sull’oggetto del proprio desiderio “da chi mi sento attrattə?” non è semplice, soprattutto se pregiudizi e discriminazioni sugli altri orientamenti sessuali sono stati interiorizzati dalla persona. Nel momento in cui ci si pone tali domande la presenza dell’omofobia interiorizzata genera senso di colpa, vergogna, negazione, ansia, smarrimento e odio per se stessi.

Uno spazio di ascolto privo di giudizio come quello terapeutico può essere fondamentale per aiutare la persona a scoprire la propria sessualità ed accettare la propria identità di genere ed orientamento sessuale, di qualsiasi tipo essi siano.

Se senti il bisogno di uno spazio protetto in cui parlare
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Sesso, orientamento sessuale e soprattutto identità di genere sono legate ad un altro importante concetto: il ruolo di g...
27/01/2021

Sesso, orientamento sessuale e soprattutto identità di genere sono legate ad un altro importante concetto: il ruolo di genere, ossia ciò che la società si aspetta di vedere in quella persona in base al suo sesso.
Si tratta di un insieme di norme e credenze che socialmente e culturalmente vengono associate al maschile e al femminile: ogni epoca e società attribuisce ad una persona in base al suo genere una serie di comportamenti, attitudini e stereotipi.
Ad esempio è il ruolo di genere a far sì che sia socialmente accettato che il rosa sia adatto per le femmine e il blu per i maschi, che gli uomini siano adatti a posizione di potere e le donne a stare in cucina.
Il legame con l’identità di genere è inevitabile, perché questa si sviluppa nel tempo sin da quando si è bambini e fattori principali che entrano in gioco nella sua formazione sono proprio la società e gli stereotipi di genere che vengono culturalmente insegnati.
Vi sono alcune persone che non si riconoscono in questa netta distinzione di genere tra maschi e femmine (costruzione binaria di genere) e che credono piuttosto in una varietà più ricca di generi con confini meno rigidi.
Questa viene definita identità non binaria di genere e si può declinare in moltissimi modi; tra i più conosciuti abbiamo i genderqueer ossia coloro che si oppongono agli stereotipi di genere e si riconoscono in un mix di caratteristiche personali che non può essere assegnato ad un unico genere. I genderfluid sono le persone la cui identità di genere oscilla, perché a volte si riconoscono nel genere femminile e altre in quello maschile; le persone agender sono quelle che non si identificano in nessun genere.

Che succede quando identità di genere e ruolo di genere non corrispondono? Ad esempio se mi sento maschio in termini di identità di genere, ma in termini di ruolo di genere mi esprimo, mi vesto, mi atteggio etc.. come una femmina semplicemente perché così “dice il mio sesso” ?

Il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere sono tre cose diverse.Per poter approfondire questa tematica, c...
20/01/2021

Il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere sono tre cose diverse.

Per poter approfondire questa tematica, cominciamo intanto a immergerci in questo ambito cercando di comprenderne la corretta terminologia.

In questo contesto con la parola “sesso” si fa riferimento semplicemente all’anatomia; quando una persona nasce, gli viene culturalmente assegnato il sesso in base agli organi genitali esterni: maschio quando in presenza di pene e testicoli, femmina se presente la vulva.

L’identità di genere è invece legata a quel sentimento di appartenenza molto più profondo di femminilità o mascolinità. Per spiegarlo con delle parole molto semplici: “chi sento di essere”, indipendentemente dal mio sesso, e cioè se nel profondo mi sento di essere uomo o donna, è quello che corrisponde al concetto di “identità di genere.”
Chi nasce uomo (sesso) e si sente uomo (identità di genere) o nasce donna e si sente donna viene definito “cisgender”.

“Da chi mi sento attratto”, a prescindere dal mio sesso e dalla mia identità di genere, corrisponde invece al concetto di “orientamento sessuale”.
Esistono diversi orientamenti sessuali, ossia diverse modalità con le quali le persone possono provare un’attrazione di tipo emozionale, romantica e/o sessuale per delle altre; tra i più conosciuti ci sono: l’eterosessuale, l’omosessuale e il bisessuale.
Si intende “eterosessuale” l'attrazione per le persone appartenenti al sesso opposto: ad esempio una donna che si sente attratta dagli uomini o viceversa; “omosessuale” è l’attrazione per le persone appartenenti allo stesso sesso: ad esempio un uomo che prova attrazione per gli uomini (gay) o una donna che prova attrazione per le donne (lesbica); “bisessuale” è infine quella per le persone di entrambi i sessi: ad esempio un uomo che prova attrazione sia per gli uomini che per le donne o una donna che si sente attratta sia dagli uomini che dalle donne. Esistono anche altri tipi di orientamento sessuale come l’asessualità, la pansessualità o la polisessualità, tutte indipendenti dal sesso e dall’identità di genere.

Il 7 gennaio è per molti un giorno carico di aspettative e responsabilità.Spesso infatti è la giornata in cui si fanno p...
07/01/2021

Il 7 gennaio è per molti un giorno carico di aspettative e responsabilità.
Spesso infatti è la giornata in cui si fanno partire tutti i buoni propositi del nuovo anno: c’è chi lo attende carico di entusiasmo per far cominciare in maniera scoppiettante i propri progetti e chi invece lo percepisce come una fastidiosa incombenza e ne sente emotivamente e fisicamente tutto il peso.

Ogni persona è diversa, per questo è importante cominciare l’anno rispettando i propri tempi e propri ritmi senza farsi influenzare dalla tendenza a dover per forza scrivere una lunga lista di buoni propositi o dover necessariamente modificare entro gennaio almeno un aspetto della propria vita.

Il cambiamento, qualunque sia la sua natura, è un processo lungo e delicato che ognuno di noi affronta in maniera differente ed è difficile che coincida realmente con una data scelta a caso sul calendario, come il famoso 7 gennaio.
Imparare ad ascoltare i propri bisogni è il primo passo per scoprire in maniera consapevole ciò che si vuole modificare; un primo importante passo è proprio il cambio di prospettiva: fermarsi, mettersi in ascolto ed iniziare cammini mai esplorati prima.
Questa prima fase può essere per alcune persone molto complicata e caratterizzata da sentimenti di ansia e confusione: prendersi uno spazio per sé e ricevere l’aiuto di un professionista può apportare un enorme sollievo.

Se ti ritrovi in alcune delle frasi che hai letto o vuoi saperne di più.
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Questo fantomatico 2020 sta finalmente volgendo al termine: siamo arrivati a quel momento di dicembre in cui spesso si f...
31/12/2020

Questo fantomatico 2020 sta finalmente volgendo al termine: siamo arrivati a quel momento di dicembre in cui spesso si fa il bilancio di come è andato l’anno passato e quello in cui si cominciano a fantasticare un po’ di sogni per l’anno che sta iniziando.

Con la pandemia che ha rallentano o drasticamente modificato gli obiettivi che ci si era posti, vi è il rischio di sminuire tutto ciò che si è ottenuto durante l’anno che si sta chiudendo e di avere la sensazione di trovarsi in una corsa con se stessi che non ha mai fine, senza avere la possibilità di fermarsi e riuscire a vedere le tante vette che nonostante questo lungo periodo di incertezza e difficoltà si sono conquistate.

Il nostro augurio è quello di riuscire a fermarvi un momento per apprezzare anche i più piccoli traguardi raggiunti in un anno così anomalo e complicato.

Il periodo delle feste natalizie è il momento in cui generalmente si cominciano a palesare tra i propri conoscenti due f...
24/12/2020

Il periodo delle feste natalizie è il momento in cui generalmente si cominciano a palesare tra i propri conoscenti due fazioni ben contrapposte: c’è chi adora le lucine, i regali e l’atmosfera e chi invece sogna di avere un potere magico per passare direttamente al 7 gennaio.
Quest’anno però il clima natalizio è decisamente anomalo: la stanchezza e lo stress di questo 2020 così complicato si fanno sentire e pesano ancora di più se unite alla difficoltà nei ricongiungimenti con i propri cari.

Il sentirsi fuori luogo e a disagio rispetto al clima di festività e gioia che normalmente pervade i media e la città viene definito Christmas Blues ed è generalmente molto frustrante perché, se pur non insolito, viene generalmente nascosto agli altri per paura di essere giudicati “diversi”.

In questo Natale in cui mancheranno gli affetti, in cui qualcuno ha subito la perdita di una o più persone care, in cui c’è chi ha perso il lavoro o sta vivendo una forte crisi economica, probabilmente ci si sentirà un po’ più autorizzati a provare tristezza e malinconia.
Altre persone avranno invece ugualmente voglia di festeggiare, di provare a rallegrare gli altri e di essere grate per le piccole cose.

Qualsiasi emozione e sensazione stiate vivendo in questo periodo è normale e degna di essere vissuta, perché ognuno di voi ha la propria storia ed il proprio modo di reagire agli eventi.
Se sentite di aver bisogno di un supporto psicologico è ugualmente normale: non vergognatevi di chiedere aiuto.

Il team del Cigno Nero vi fa i suoi migliori auguri per questo Natale e queste feste in qualsiasi modo le stiate vivendo. 🦢🎁✨

Quando si parla di sessualità il collegamento alle relazioni di tipo amoroso è quasi immediato: avere un’intesa, anche s...
23/12/2020

Quando si parla di sessualità il collegamento alle relazioni di tipo amoroso è quasi immediato: avere un’intesa, anche sul piano sessuale, condiziona non poco la soddisfazione con il proprio partner, creando la complicità e quel senso di intima vicinanza che non si ritrova con gli amici o in famiglia. Al di là dei condizionamenti socio-culturali, riuscire ad avere un sano appagamento per le proprie pulsioni influenza l’autostima, dona sicurezza e rende più equilibrato e fluido il modo di entrare in relazione con gli altri.

Il pensiero di avere un problema di tipo sessuale ha ripercussioni sul tono dell’umore, provoca rigidità nelle relazioni e in alcuni casi senso di inferiorità: è qualcosa che fa sentire a disagio, di cui non si parla volentieri. È possibile che la difficoltà sia riconducibile ad altre dinamiche, tuttavia non è così semplice rendersene conto ed affrontare la cosa con serenità, senza vergogna o timore di offendere il proprio partner.

Soffocare la propria sessualità senza cercare di trovare la radice del problema equivale a privarsi di aspetti che conducono alla vitalità e all’intimità di coppia: al di là del proprio orientamento sessuale e delle proprie inclinazioni, per ogni persona è importante sentirsi accettata e rispecchiata, ma soprattutto libera di esprimere la sua essenza senza il timore di trovarsi vittima di giudizi e moralismi.

Con l’aiuto di un professionista si può affrontare un problema sessuale sia a livello individuale che in coppia: è possibile infatti che rappresenti un impedimento nella costruzione di un legame sentimentale, ma anche al tempo stesso che condizioni una relazione già esistente. Lo star bene con se stessi ed il proprio corpo influenza la relazione, come d’altro canto la salute della coppia ha effetti positivi sul benessere del singolo.

Perché aspettare ancora?

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Indirizzo

Viale Della Repubblica 11
Villorba
31020

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 14:00
Venerdì 14:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

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