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Nel Giorno della Memoria, Maria Assunta Massini Tarsetti  Direttrice della Biblioteca Internazionale Scripta Hic Sunt de...
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Nel Giorno della Memoria, Maria Assunta Massini Tarsetti Direttrice della Biblioteca Internazionale Scripta Hic Sunt del Centro per gli Studi Criminologici, ricorda Liana Millu, che é stata una dei protagonisti della devastante esperienza della deportazione e testimone infaticabile della vita e della morte nei lager.

Nel Giorno della Memoria, Maria Assunta Massini Tarsetti, direttrice della Biblioteca Internazionale 'Scripta hic Sunt', ricorda Liana Millu.

Il cyber flashing, la nuova molestia digitaleSi sta diffondendo una nuova subdola forma di molestia sessuale digitale: i...
19/11/2020

Il cyber flashing, la nuova molestia digitale

Si sta diffondendo una nuova subdola forma di molestia sessuale digitale: il cyber flashing, ossia la ricezione di immagini oscene (perlopiù genitali maschili) attraverso servizi di messaggistica che usano bluetooth o AirDrop (installata su prodotti Apple) per condividere foto, video e documenti e altro con dispositivi che si trovano nelle vicinanze). In Italia i dati sono poco significativi e il numero di segnalazioni e denunce pervenute non consentono ancora di parlare di un fenomeno diffuso a livello nazionale. Ma nei paesi anglosassoni la cosa sta assumendo proporzioni sempre più vaste. Secondo dati raccolti nel 2017 dalla società di ricerca YouGov, nel Regno Unito oltre il 40 per cento delle donne tra i 25 e i 35 anni afferma di aver ricevuto un’immagine non richiesta di genitali maschili. Negli Stati Uniti il 53% delle donne tra i 18 e i 29 anni afferma di aver ricevuto immagini esplicite che non aveva richiesto, secondo una indagine effettuata dal Pew Research Center nel 2017. Il cyber flashing si verifica tipicamente in luoghi in cui persone sconosciute fra loro si trovano a distanza ravvicinata, quindi perlopiù sui mezzi di trasporto, nelle stazioni o nei bar.

Dopo il revenge p**n (cresciuto in pandemia) arriva una nuova forma di molestia digitale: il cyber flashing. Cos'è, come difendersi, i siti, le associazioni

Gli effetti  del lockdown sulla salute mentale.
18/11/2020

Gli effetti del lockdown sulla salute mentale.

Effects of the lockdown on the mental health of the general population during the COVID-19 pandemic in Italy: Results from the COMET collaborative network - Volume 63 Issue 1

Indirizzo

Piazza San Francesco , 2
Viterbo
01100

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AGAR - Tavolo di lavoro sulla Medicina di Genere e benessere della Donna - promosso dal Centro per gli Studi Criminologici

STORIA E MISSION

La parola * AGAR * in arabo significa “straniera”: non a caso nelle storie della Bibbia era il nome della schiava della moglie di Abramo , che non riuscendo a concepire, ricorse illo tempore alla maternità surrogata grazie alla sua inserviente. Fu così che nacque Ismaele, seguito poi dal fratello Isacco, generato questa volta dalla stessa Sara. In questa famiglia “allargata” le tensioni erano numerose, soprattutto perchè Agar non accettava ruoli subalterni per sé e suo figlio. La conclusione fu che Agar ed Ismaele vennero abbandonati nel deserto e si salvarono solo grazie all’intervento divino, che permise poi ad Ismaele di essere il capostipite delle dodici tribù arabe che abitavano il deserto.

Una storia di discriminazione che fa di AGAR una donna ancora drammaticamente attuale nelle sue difficoltà con il mondo. E AGAR è il nome del Tavolo di lavoro sulla Medicina di Genere e benessere della Donna che il Centro Studi Criminologi promuove come nuova iniziativa in apertura del 2019. Nato dalla volontà di un gruppo di professioniste e professionisti della salute mentale, AGAR si vuole porre come punto di incontro e confronto con tutte le realtà che si occupano del ruolo e del disagio della donna nella società attuale, con un occhio di riguardo alle tematiche della violenza di genere e della salute mentale al femminile.

Il suo intento sarà di creare momenti di aggregazione e discussione, proporre percorsi formativi, programmare interventi di informazione e culturali a tutto tondo per quel che riguarda il mondo femminile. A.G.A.R. è anche l’acronimo di Amore- Genere- Attenzione-Rispetto: tutte parole fortemente connesse tra loro e con l’universo delle donne che, come la schiava “straniera” non ci stanno più a farsi allontanare, ma vogliono essere presenti e rivendicare i loro spazi in tutti i luoghi sociali e privati.