Stefano Scatena Psicologo e Psicoterapeuta

Stefano Scatena Psicologo e Psicoterapeuta Psicologo e Psicoterapeuta, divulgatore scientifico Psicoterapia

Un'analisi della Caritas uscita quest'oggi ci riporta come Roma sia la capitale del gioco d'azzardo.Come sospettavo, il ...
13/11/2025

Un'analisi della Caritas uscita quest'oggi ci riporta come Roma sia la capitale del gioco d'azzardo.

Come sospettavo, il costo sociale - a vederla in un'ottica di filosofia utilitarista - è di molto superiore alle entrate per lo Stato.

Tuttavia vietarlo (Sono sempre per qualsiasi forma di legalizzazione) fornirebbe guadagni enormi alla criminalità organizzata.

Ricordiamo cosa c'è alla base della dipendenza da Gioco d'azzardo: dosi di Dopamina prodotte in chi gioca per alleviare la fatica di vivere, la difficoltà a trarre piacere dalla vita tramite una passione e soprattutto, dalle relazioni sociali, che sono seriamente in difficoltà.

Per questo per le persone che ci cadono, e sono tanti tanti, dopo la prevenzione di cui io posso occuparmi fino a un certo punto, c'è la Psicoterapia di Gruppo, che vedete nei film americani la sera invece di uscire.

La sto organizzando: quindi chi vuole partecipare mi chiami al 328/8135777.

Dott.Stefano Scatena
Psicologo e Psicoterapeuta

🔺Stiamo perdendo la vita sociale.Non perché non ci piaccia più — ma perché non abbiamo più un luogo, né un tempo, in cui...
12/11/2025

🔺
Stiamo perdendo la vita sociale.
Non perché non ci piaccia più — ma perché non abbiamo più un luogo, né un tempo, in cui farla esistere.

La vita adulta di oggi è fatta di lavoro, monitor e stanchezza.
Gli spazi intermedi — quelli dell’incontro casuale, della parola gratuita, della compagnia non programmata — si sono dissolti.
Al loro posto, notifiche. Algoritmi che ci fanno sentire “in contatto” mentre ci isolano progressivamente.

È la desertificazione silenziosa delle relazioni.
Un fenomeno sociale e psicologico insieme: quando la sopravvivenza diventa la priorità, l’anima si ritira nel privato, nel rifugio domestico, nella solitudine addomesticata.

Ma c’è ancora una possibilità.
La socialità non è morta: è in letargo.
Ha solo bisogno di piccoli atti di insubordinazione quotidiana.
Un invito, una cena, una serata senza scopo produttivo: ogni gesto che restituisce al tempo la sua gratuità è un atto politico, oggi.

Ricostruire la trama sociale non è nostalgia: è igiene mentale collettiva.
E comincia da chi decide di non restare solo.

11/11/2025

🔺
Come lavorare con la Gen Z in psicoterapia?
Con meno teoria… e più presenza.
Con meno autorità… e più autenticità.

La Generazione Z arriva in studio con un bagaglio emotivo enorme: precarietà, iper-stimolazione, ansia relazionale, paura di non essere “abbastanza”.
Hanno fame di contatto reale, ma temono di esporsi.
Vivono tra due poli: iper-connessione e solitudine.

💡 Cosa funziona davvero?

✅ Autenticità
Riconoscono al volo le maschere. Se sei finto, si ritirano.

✅ Regolazione emotiva first
PRIMA si respira, POI si pensa. DBT, EMDR, strumenti somatici: servono.

✅ Spiegazioni semplici → Esperienze
Non vogliono trattati: vogliono sentire nel corpo ciò che raccontano.

✅ Multimodalità
Parole + immagini + corpo + creatività.
È il loro linguaggio.

✅ Confini chiari & sicurezza
La fiducia è tutto.
Se crolla, spariscono.

✅ Nessun giudizio
Identità più fluida, relazioni più complesse.
Il terapeuta è un facilitatore, non un giudice.

🎯 Il punto è questo:
La Gen Z non ha bisogno di essere “corretta”.
Ha bisogno di un luogo dove poter sentire senza doversi difendere.
Dove allenare la regolazione emozionale e costruire un senso di sé più stabile.

La domanda non è:

“Come li aggiusto?”

Ma:

“Come posso incontrarli davvero?”

🔺La polarizzazione politica e sociale sta mangiando il mondo dei più giovani, soprattutto della Gen Z.Non perché “non ca...
11/11/2025

🔺
La polarizzazione politica e sociale sta mangiando il mondo dei più giovani, soprattutto della Gen Z.
Non perché “non capiscono”, ma perché sono immersi fin dall’infanzia in un ambiente che premia l’estremo e punisce la sfumatura.

Da piccoli abbiamo imparato che per essere ascoltati bastava alzare la voce.
Oggi i nostri ragazzi crescono su piattaforme dove l’algoritmo amplifica ciò che divide, non ciò che avvicina.
E così ci si schiera: pro o contro, giusto o sbagliato, angeli o demoni.
Non c’è più la fatica del pensiero: c’è solo reazione.

E in questo clima emotivo, l’identità si costruisce non per ciò che si è, ma per ciò che si odia.
È una fragilità nuova: persone che sanno dire “contro chi sono”, ma non “chi sono”.

La psicologia ci insegna che l’essere umano cresce nel dialogo, non nella barricata.
Serve ritornare alla lentezza: la complessità non si può masticare in un reel.
Serve accettare il dubbio, perché è nel dubbio che nascono le idee più fertili.
Serve riconoscere l’altro, soprattutto quando non la pensa come noi.

Ai ragazzi direi:
non siete deboli se cambiate idea,
non siete traditori se ascoltate,
non siete ingenui se scegliete la gentilezza.

La vera ribellione, oggi, è non odiare.

Uno spazio di aggregazione, che é proprio quello che ci voleva!💪❤️
09/11/2025

Uno spazio di aggregazione, che é proprio quello che ci voleva!💪❤️

🔺 JOB APOCALYPSELa fine del lavoro non è la fine del lavoro.È la fine dell’idea che il lavoro sia identità, sicurezza, v...
09/11/2025

🔺 JOB APOCALYPSE

La fine del lavoro non è la fine del lavoro.
È la fine dell’idea che il lavoro sia identità, sicurezza, valore.

L’AI non ci ruba il posto: ci costringe a chiederci chi siamo senza il titolo.
È qui il rischio.
Ma anche la promessa.

Come ricordava Viktor Frankl,
non scegliamo le condizioni —
scegliamo l’atteggiamento.

Se le macchine fanno i compiti,
noi possiamo tornare alla vocazione:
relazione, creatività, senso.

Il pericolo è sentirsi superflui.
L’opportunità è diventare finalmente umani.

Più che chiederti “che lavoro farò?”,
chiediti: chi sto diventando?

Siete pronti?Noi sì!🗓️ Inaugurazione domenica 9 novembre🕔 ore 17.00📍 via Signorelli 12👉 Vieni a scoprire Casa Viterbo!
09/11/2025

Siete pronti?
Noi sì!

🗓️ Inaugurazione domenica 9 novembre
🕔 ore 17.00
📍 via Signorelli 12

👉 Vieni a scoprire Casa Viterbo!

07/11/2025

SOLUZIONI SEMPLICI PER PROBLEMI COMPLESSI.

È LA Strada giusta?😙

07/11/2025

🔺 Dislessia: non è “mancanza”, è un altro modo di leggere il mondo

La dislessia non è un difetto.
Non è svogliatezza.
Non è un fallimento educativo.

È una diversità neurocognitiva: il cervello lavora in modo differente quando decodifica le parole. Punto.
E spesso quel cervello diverso è capace di immaginare, collegare, creare soluzioni che altri non vedono.

La scuola, purtroppo, a volte interpreta la fatica come colpa.
Ma la dislessia non si “guarisce”: si accoglie, si accompagna, si traduce in strumenti concreti — mappe, testi semplificati, tempo aggiuntivo — che non sono “favoritismi”, ma pari opportunità.

Il problema non è la dislessia.
Il problema è uno sguardo che non sa riconoscere il valore di ciò che non comprende.

Ci sono ragazzi che leggono più lentamente, sì.
Ma spesso pensano più velocemente di tutti.

Smettiamo di misurare le persone solo per ciò che faticano a fare.
Iniziamo a guardare ciò che sanno fare alla loro maniera.

— Stefano

06/11/2025

😅

06/11/2025

🔺 In Italia la salute mentale è (ancora) un’emergenza silenziosa.
1 persona su 6 convive con un disturbo mentale. Ansia (6.950/100k) e depressione (5.365/100k) sono in testa. Il 64,8% dei casi riguarda la fascia 20-64 anni: il lavoro è un luogo chiave di prevenzione e cura.
Costo annuo stimato: 20 miliardi € (63 mld considerando produttività persa). Eppure investiamo ~3,4% della spesa sanitaria: portarla al 5% genererebbe 10,4 miliardi € di benefici. ROI: 4,7x per ogni euro investito.
Non è solo clinica: è economia, scuola, aziende, comunità. Parlarne, chiedere aiuto, formare i datori di lavoro e rafforzare i servizi territoriali fa la differenza.

Fonte: Rapporto “La salute mentale come motore della crescita socio-economica dell’Italia”, presentato il 4 feb 2025. 

🔺Ci ha lasciato il più grande vignettista di satira politica italiano più grande di tutti i tempi! L’amato, l’ineguaglia...
05/11/2025

🔺Ci ha lasciato il più grande vignettista di satira politica italiano più grande di tutti i tempi! L’amato, l’ineguagliabile

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