Studio di Psicologia e Psicoterapia Cognitivo - Comportamentale

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Studio di Psicologia e Psicoterapia Cognitivo - Comportamentale Valutazione e trattamento terapeutico della sofferenza psicologica e problematiche psicopatologiche

Il nostro percorso andrà ad occuparsi di «fatti mentali» che possono concretizzarsi nelle funzioni e nelle capacità cognitive della persona, oppure nei suoi vissuti, modelli relazionali e risposte comportamentali. Qualunque sia il fenomeno osservato, andremo a predisporre strumenti di valutazione, descrizione, analisi e programmazione degli interventi per favorire il benessere e la salute della persona nel qui ed ora. Con la psicoterapia impariamo a distinguere tra fatti reali e fatti mentali. Se il nostro pensiero rimane impigliato tra significati simbolici distorti, ragionamenti illogici e interpretazioni erronee, la terapia cognitivo - comportamentale mira ad alleviare la tensione psicologica attraverso la correzione di questi concetti e rappresentazioni mentali patogene e disfunzionali e le reazioni emotive e comportamentali ad esse associate.

Niente uccide un uomo più velocemente dei suoi stessi pensieri. La prigione più difficile da cui evadere è la tua mente.
19/01/2024

Niente uccide un uomo più velocemente dei suoi stessi pensieri. La prigione più difficile da cui evadere è la tua mente.

Niente uccide un uomo più velocemente dei suoi stessi pensieri. La prigione più difficile da cui evadere è la tua mente. La maggior parte dei disturbi emotivi deriva da idee irrazionali su noi stessi, gli altri e il mondo in cui viviamo. Atteggiamenti e convinzioni irragionevoli che la famiglia s...

La collaborazione all'interno di un servizio integrato con la figura dello Psicologo, nasce dall'esigenza di inquadrare ...
21/05/2022

La collaborazione all'interno di un servizio integrato con la figura dello Psicologo, nasce dall'esigenza di inquadrare in modo complessivo il funzionamento del bambino e offrire alle famiglie la possibilità di intraprendere percorsi di sostegno alla genitorialità che mirano a comprendere e migliorare la relazione con i figli, gli stili educativi e comunicativi in famiglia.

La collaborazione all’interno di un servizio integrato con la figura dello Psicologo, nasce dall’esigenza di inquadrare in modo complessivo il funzionamento del bambino e offrire alle famiglie la possibilità di intraprendere percorsi di sostegno alla genitorialità che mirano a comprendere e mi...

Di seguito alcune informazioni sul Bonus Psicologo 2022. Ancora tuttavia non è chiaro quali saranno le modalità per rich...
18/02/2022

Di seguito alcune informazioni sul Bonus Psicologo 2022. Ancora tuttavia non è chiaro quali saranno le modalità per richiederlo: le linee guida, infatti, sono ancora in fase di studio.

Questo «bonus psicologico» si concretizzerà come contributo economico che potrà arrivare fino a un massimo di 600 euro a persona ed è fino a esaurimento del fondo. Si dovrebbe trattare di un voucher, erogato dal medico di base, a disposizione di chi soffre di disagi psicologici legati o meno al...

I Narcisisti sono intossicati dalla loro stessa rabbia; rimangono isolati dal loro stesso disprezzo. Tali emozioni gener...
18/01/2022

I Narcisisti sono intossicati dalla loro stessa rabbia; rimangono isolati dal loro stesso disprezzo. Tali emozioni generano sofferenza in chi sta loro attorno. A vederla con Kohut, però, sarebbero reazioni protettive, difensive, una protesta verso qualcosa che era giusto ricevessero ed è stato loro negato: attenzione, ammirazione, occhi che irraggiavano amore. La rabbia come reazione alla ferita. Un richiedere sbattendo i piedi ciò che un tempo li avrebbe nutriti davvero. E allo stesso tempo sono forme di avversione.
Un rifiuto verso quanto di immangiabile, ambiente e famiglia hanno somministrato loro: astio, nervosismo, malattia, tensione, angoscia e critica.
I narcisisti rovinano la loro vita – e creano un grado non indifferente di problemi a chi decide di gravitare loro attorno – perché continuano a reagire come se quello che non hanno ricevuto continuasse ad essere loro negato. Vedono il presente con le lenti del passato.
Non riconoscono nel partner, amici e colleghi le fattezze di genitori innamorati e adoranti. Si vedono circondati da persone ostili, indifferenti. E a queste reagiscono.
Giancarlo Dimaggio in “Il diavolo prenda l’ultimo. La fuga del narcisista”.

In ambito gerontologico lo psicologo si occupa di «fatti mentali» che possono concretizzarsi nelle funzioni e nelle capa...
03/12/2021

In ambito gerontologico lo psicologo si occupa di «fatti mentali» che possono concretizzarsi nelle funzioni e nelle capacità cognitive dell’individuo, oppure nei suoi vissuti, modelli relazionali e risposte comportamentali. Qualunque sia il fenomeno osservato, occorre predisporre strumenti di valutazione, descrizione, analisi e programmazione degli interventi per favorire il benessere e la salute della persona. Lo psicologo non è una figura presente in tutte le RSA e per questo motivo diventa sicuramente un valore aggiunto per la struttura che lo mette a disposizione, per l’importanza che ricopre nel garantire il supporto agli ospiti, ai loro familiari e ai caregiver e promuovere in questo modo il benessere psicofisico degli ospiti operando attraverso un modello di cura bio-psico-sociale centrato sulla persona.

02/10/2021

Weekend di formazione con Centro di Terapia Metacognitiva Interpersonale. Esperienza magnifica in una location fantastica con i Fantastici 4 (Massimi esperti italiani nel trattamento dei disturbi di personalità con l’approccio TMI).

Dott. Salvatore Terragrossa www.psicologoterragrossa.itSiamo circondati da frasi motivazionali del tipo: “impara ad amar...
29/09/2021

Dott. Salvatore Terragrossa www.psicologoterragrossa.it
Siamo circondati da frasi motivazionali del tipo: “impara ad amarti”, “prova ad amarti di più”, e chi più ne ha più ne metta. I social ne sono pieni e questa realtà, inconsapevolmente, costruisce le nostre prigioni, i nostri limiti, riduce la nostra reale capacità di agire quell’atteggiamento di gentilezza e affetto che in tante salse ci viene proposto. Amarsi, volersi bene, è qualcosa che realmente posiamo riuscire a fare nelle nostre vite, a patto che non sia legato all’aspettativa irrealistica di sbarazzarci del dolore. Volersi bene vuol dire osservare il nostro dolore, le nostre ferite con gentilezza, concedere alla nostra sofferenza il diritto di esistere esattamente come si presenta e nei momenti in cui possiamo farne esperienza, rinunciando ad ogni tentativo di lotta o giudizio, ad ogni forma di critica o svalutazione verso la parte di noi che vorremmo cancellare. Volersi bene è lasciare che la nostra vita, il nostro passato, le nostre sensazioni e paura siano esattamente come sono, parlando a noi stessi come parleremmo ad una persona che amiamo e non al nostro peggior nemico. Parlare a noi stessi cercando di consolare, con un abbraccio o una parola dolce, la piccola parte di noi che soffre e dicendole, “non sei sola”. Amare se stessi vuol dire notare il dolore e stare con esso, quando questo non è nel nostro controllo e quando ogni altro tentativo di sbarazzarcene, in passato, ha fallito miseramente. Provare a coltivare un po’ di gentilezza verso il nostro dolore, non estirperà la sofferenza, ma in questo modo potremmo scoprire che andiamo già bene cosi.

In collaborazione con gli Ospiti e gli Educatori della Residenza Sanitaria Assistenziale Myosotis di Bomarzo, abbiamo re...
05/05/2021

In collaborazione con gli Ospiti e gli Educatori della Residenza Sanitaria Assistenziale Myosotis di Bomarzo, abbiamo realizzato questo breve cortometraggio per festeggiare la giornata mondale dell’igiene delle mani, con lo scopo di aumentare tra le persone la consapevolezza sull’importanza dell’igiene delle mani in generale e in particolare, in ambito sanitario è il mezzo più semplice, immediato e sicuramente più importante per combattere la trasmissione delle infezioni.

In collaborazione con gli Ospiti e gli Educatori della Residenza Sanitaria Assistenziale Myosotis di Bomarzo, abbiamo realizzato questo breve cortometraggio per festeggiare la giornata mondale dell’igiene delle mani, con lo scopo di aumentare tra le persone la consapevolezza sull’importanza dell...

Vaccinarsi contro i virus mentali della disinformazione e del negazionismo. Ci sono diverse pandemie che spazzano il mon...
22/01/2021

Vaccinarsi contro i virus mentali della disinformazione e del negazionismo. Ci sono diverse pandemie che spazzano il mondo. Il primo, ovviamente, è causato dal virus Covid-19. Ma abbiamo visto anche teorie cospirative e false informazioni diffondersi sulla scia della pandemia. C'era l'idea che la pandemia stessa fosse una bufala, e che fosse diffusa dalle nuove reti 5G. Poi ci sono state le affermazioni di cure miracolose, come l'idea che bere metanolo potesse uccidere il virus, una convinzione che ha causato centinaia di morti in Iran. Le fonti sono varie, dai guru della salute, agli attivisti anti-vaccinazione e persino ai governi stranieri che potrebbero voler seminare discordia per guadagno politico, e per questo l'inondazione totale di disinformazione potrebbe essere diversa da qualsiasi cosa che abbiamo mai visto prima. Con così tanta incertezza intorno alla pandemia di coronavirus, la disinformazione minaccia di confondere la comprensione della malattia da parte delle persone e i modi migliori per proteggere se stessi e i loro cari. E’ "la ricetta perfetta per il disastro". Non si tratta di disinformazione sui normali tipi di dibattiti politici. Stiamo parlando della pandemia potenzialmente peggiore degli ultimi 100 anni.
Per proseguire con la lettura clicca sul link

La pandemia COVID-19 ha ampiamente cambiato lo stato della scienza psicologica, poiché questa pandemia è intrinsecamente un fenomeno sociale, un evento imperniato sul contatto tra uomo e uomo. In risposta al contenimento del dilagarsi della pandemia abbiamo dovuto interrompere praticamente ogni as...

Con l’emergenza Coronavirus sono aumentate a dismisura le forme di disagio e sofferenza emotiva della popolazione sottop...
15/12/2020

Con l’emergenza Coronavirus sono aumentate a dismisura le forme di disagio e sofferenza emotiva della popolazione sottoposta alle misure di restrizione, isolamento e quarantena. Non disponiamo ancora di sufficienti dati per poter realizzare un quadro accurato dell’impatto che l’emergenza coronavirus sta avendo sulla popolazione generale, soprattutto dal punto di vista psicofisico. Tuttavia il quadro è allarmante soprattutto se si considera che solo una piccola percentuale di italiani ha la possibilità di intervenire efficacemente per ripristinare una condizione di benessere. Alcuni disturbi d’ansia, come per esempio il disturbo ipocondriaco e quello ossessivo compulsivo, trovano una naturale espressione in contesti simili: vademecum e regole, contagi, morti, condotte di sanificazione ed igiene, monitoraggio dei sintomi e delle manifestazioni fisiologiche (febbre, respirazione, etc) sono solo alcuni dei fattori con cui siamo chiamanti a fare i conti, ma non sempre disponiamo di adeguate risorse per farvi fronte senza cadere nel rischio sviluppare condotte estremamente rigide e inflessibili, alla base delle più comuni forme di sofferenza psicologica. Quando viviamo condizioni di forte stress diventiamo vulnerabili ai nostri pensieri ed ai loro contenuti verbali. È come se facessimo più fatica a distinguere un pensiero dalla realtà, ciò che esiste nella nostra mente da ciò che realmente accade fuori da noi. A causa di questo processo, a volte, rimaniamo intrappolati in pensieri e contenuti poco utili della nostra mente, soprattutto quando agiamo guidati da questi stessi pensieri pervasivi e stati mentali preoccupanti, intrusivi e ansiosi. Le rassicurazioni sono l'alimento principale alla base dei disturbi ansiosi: esse ci regalano un brevissimo sollievo ma ci rendono prigionieri, schiavi delle nostre paure. Quando avvertiamo la necessità o il bisogno di essere rassicurati, ricordate che nulla (pensieri o sensazioni) potrà mai obbligarvi ad agire in quel modo. Può essere utile provare a ridurre o rimandare nel tempo tutte le rassicurazioni che agiamo quotidianamente, anche di mezz'ora o qualche ora, questo alzerà i livelli di sensazioni e sofferenza, ma avrete anche intrapreso la strada giusta per allentare il potere che in passato avete concesso ai vostri pensieri. A poco a poco capirete che esiste un'alternativa, che potete anche fare a meno della rassicurazione o del controllo. Non sarà semplice, ma non dovrà necessariamente esserlo, è sufficiente che sia importante, per voi. Questo vi permetterà di costruire un repertorio di scelte e atteggiamenti nuovi e più funzionali al vostro benessere, alla vostra vita.

L’attuale contesto socio-sanitario descrive una preoccupante ripresa dell’emergenza legata al CoronaVirus. Possiamo nuovamente fare la differenza, possiamo agire ancora e nuovamente in modo efficace nonostante la nuova ondata del virus ma è importante ritrovare un contatto pieno e funzionale co...

Indirizzo

Largo San Bernardino Da Siena, 29
Viterbo
01100

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