29/11/2025
"Mi dicono di studiare 16 pagine per la verifica...ma come si fa?" mi ha chiesto A., che frequenta la prima media.
Molti studenti non hanno un metodo di studio efficace e spesso non conoscono il loro stile di apprendimento privilegiato (perché non tutti impariamo allo stesso modo) né tecniche di memorizzazione utili per apprendere termini del linguaggio e concetti specifici di una materia.
Dall'altro lato della cattedra, spesso sento i docenti lamentare che l'apprendimento è per lo più mnemonico e manca la capacità di creare collegamenti e di ragionamento logico.
Negli ultimi anni mi sono dedicata a scoprire come favorire i processi di apprendimento dei bambini/e e ragazzi/e, approfondendo lo studio delle neuroscienze e della neuroeducazione: è un mondo affascinante quello del nostro cervello, pieno di potenzialità! Il problema è che spesso nessuno ci spiega "come utilizzarlo": siamo tutti diversi, quindi alcune strategie possono risultare più efficaci per qualcuno e meno per altri.
Quando affianco "i miei ragazzi" ed inizio ad indagare per comprendere il loro stile di apprendimento privilegiato, spiego loro queste cose e restano affascinati: iniziano a comprendere che non è vero che "non sono capaci, non capiscono niente, non sono portati per la matematica..." ed il loro atteggiamento cambia!
Quando iniziano ad acquisire un metodo di studio efficace e conoscono tecniche di memorizzazione che li facilitano nell'apprendimento, pian piano cresce anche la fiducia in loro stessi e nelle loro capacità, iniziando così a percepire meno ansia prima delle verifiche /interrogazioni (anche per la gestione dell'ansia insegno semplici pratiche da adottare ma, in primis, è importante sentirsi preparati).