Dott.ssa Maria Elisa delle Fave - Psicologa

Dott.ssa Maria Elisa delle Fave - Psicologa Psicologa abilitata alla professione ed iscritta all'Albo A degli psicologi. Attualmente frequento l

11/11/2025

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 “𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐨𝐦𝐨” 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚: 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐢, 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐞

Negli ultimi decenni, il ruolo tradizionale dell’uomo come unico “fornitore” e figura autoritaria è cambiato molto. Oggi molti uomini si trovano a bilanciare la carriera con la cura della famiglia, l’assistenza ai genitori anziani, o il prendersi cura dei figli: ruoli che un tempo erano quasi esclusiva prerogativa femminile.

📊 Uno studio rivela che circa 𝑢𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑠𝑢 𝑡𝑟𝑒 svolge regolarmente lavori di caregiving non retribuito, dedicando in media oltre 20 ore settimanali a queste attività.

Inoltre, la differenza tra chi chiede aiuto psicologico e chi soffre in silenzio è ancora grande, soprattutto se gli uomini temono che manifestare fragilità sia un indice di debolezza.

💬 Capire e accogliere questi cambiamenti non è solo una questione di parità ma anche di salute mentale. Il senso di colpa, la pressione culturale e il conflitto tra “dover essere” e “voler essere” possono pesare molto.

👉 Riflettiamo insieme: cosa significa per te oggi “essere uomo”? E quali pressioni senti più forti?

07/11/2025

𝐔𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐞𝐝 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨
Quante volte gli uomini hanno sentito dire: “𝑁𝑜𝑛 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒”, “𝑑𝑒𝑣𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒”, “𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑏𝑜𝑙𝑒”?
Questi messaggi culturali, ripetuti fin dall’infanzia, creano barriere interiori: la difficoltà a riconoscere le proprie emozioni e a chiedere aiuto.

💭 Il risultato? Spesso 𝒓𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂 𝒓𝒆𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒂, 𝒂𝒏𝒔𝒊𝒂 𝒕𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂, 𝒅𝒆𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒆𝒓𝒂𝒕𝒂.
🔍 Le statistiche ci dicono che gli uomini, rispetto alle donne, chiedono meno aiuto psicologico ma hanno tassi più alti di suicidio.

Parlare di 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒊𝒍𝒆 significa quindi abbattere lo stigma del silenzio: mostrare fragilità non è segno di debolezza, ma di coraggio e autenticità.

👉 Questo Movember ricordiamolo: le emozioni non tolgono forza, la completano.

04/11/2025

𝐌𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫: 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐚𝐟𝐟𝐨, 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐥𝐞

Novembre non è solo il mese delle foglie che cadono 🍂: è anche il mese dedicato alla 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒊𝒍𝒆.
Il movimento 𝑀𝑜𝑣𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟 nasce nel 2003 in Australia, da un’idea di due amici – 𝑇𝑟𝑎𝑣𝑖𝑠 𝐺𝑎𝑟𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝐿𝑢𝑘𝑒 𝑆𝑙𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑦 – che decisero di far crescere il baffo per un mese intero. Un gesto semplice, diventato simbolo globale per parlare di 𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒖𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂, 𝒃𝒆𝒏𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒔𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒄𝒐 𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒐𝒎𝒊𝒏𝒊

Oggi, milioni di “Mo Bros” (e “Mo Sistas”) in tutto il mondo indossano il baffo come bandiera di consapevolezza. 🧔✨

👉 Questo mese diventa quindi un invito: prenditi cura di te, non solo del corpo visibile ma anche della salute mentale. Perché un gesto simbolico può generare un grande cambiamento.

04/11/2025
03/11/2025

Siamo felici di annunciare che la Dr.ssa Stefania Strizzolo, medico psichiatra e psicoterapeuta, entra a far parte dello Studio Dr. Alberto Mariotto.

Con una lunga esperienza nel trattamento dei disturbi dell’umore, d’ansia e del neurosviluppo, la Dr.ssa Strizzolo porta nel nostro team uno sguardo attento e aggiornato anche sull’ADHD in età adulta, un ambito in cui la consapevolezza può davvero trasformare il modo di conoscersi e vivere.

Un nuovo passo verso una presa in carico integrata!

Per prenotazioni: 351 812 0532

03/11/2025

💥 NUOVA PROPOSTA 💥
❓Quante volte ti sei sentito ‘in ritardo’ rispetto ai tuoi coetanei?
❓Quante volte ti sei sentito a disagio o un fallimento per non aver raggiunto certe ‘tappe’ di vita?
❓E quanto sei stanco di sentirti fare certe domande e sentirti sotto pressione dalle aspettative altrui?

Due serate dedicate ai giovani adulti per condividere e discutere insieme i temi più importanti che ci troviamo ad affrontare a questa età, contro le aspettative e le pressioni che spesso sentiamo dall’esterno.

DOVE? Presso lo Studio dr. Alberto Mariotto a Zanè
QUANDO? Venerdì 14 e 28 Novembre

Per info scrivici 📲
Dott.ssa Maria Elisa delle Fave - Psicologa

31/10/2025

👉𝐃𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨, 𝐞𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐠𝐦𝐚

💡 La depressione non è solo una questione di “mente”: si manifesta anche nel corpo con stanchezza cronica, dolori muscolari, disturbi gastrointestinali. Segnali che spesso vengono sottovalutati, ma che raccontano un disagio profondo.

👦 Nei bambini e negli adolescenti la depressione appare in modo diverso rispetto agli adulti: irritabilità, calo del rendimento scolastico, isolamento sociale. Non solo tristezza, ma una sofferenza che chiede ascolto.

🚫 E ancora, il più grande ostacolo resta lo stigma: l’idea che depressione significhi debolezza. Non è così. Chiedere aiuto è un atto di forza. Parlare di depressione significa normalizzare, aprire spazi di cura e abbattere muri di silenzio.

✨ La salute mentale riguarda tutti. E merita la stessa dignità della salute fisica.

28/10/2025

👦𝐃𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐚𝐝𝐨𝐥𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢: 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐥𝐨 “𝐮𝐧 𝐛𝐫𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐨”

Spesso si pensa che la depressione riguardi solo gli adulti. In realtà, anche bambini e adolescenti possono soffrirne, ma in forme diverse.

❌ Non sempre si manifesta con tristezza evidente.
✅ I segnali più frequenti sono:
- irritabilità e scoppi di rabbia improvvisi,
- calo del rendimento scolastico,
- perdita di interesse per attività prima amate,
- isolamento sociale e ritiro dagli amici.

💡 Riconoscerla è fondamentale: non è capriccio, non è pigrizia, ma una richiesta di aiuto.
Con il giusto sostegno – famiglia, scuola, psicologi – è possibile intervenire presto e aprire nuove possibilità di crescita e benessere.

24/10/2025

𝐌𝐢𝐧𝐝𝐟𝐮𝐥𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐞 𝐝𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐮𝐧 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐨
🧘 La mindfulness non è una terapia in sé, ma può diventare un alleato importante nel percorso contro la depressione.

📉 Studi dimostrano che pratiche di consapevolezza riducono la ruminazione mentale (quel continuo rimuginare su pensieri negativi) e aiutano a prevenire ricadute depressive.

🌱 Non si tratta di “svuotare la mente”, ma di imparare a osservare i pensieri senza giudicarli, trovando un po’ di spazio tra ciò che accade dentro di noi e il modo in cui reagiamo.

👉 La mindfulness non sostituisce la psicoterapia o le cure mediche, ma può essere un tassello prezioso per coltivare equilibrio e resilienza.

21/10/2025

𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐚: 𝐥’𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐫𝐨𝐬𝐡𝐨𝐜𝐤 (𝐄𝐂𝐓)
Negli anni ’30 l’elettroshock (ECT – terapia elettroconvulsivante) veniva usato come trattamento per la depressione e altri disturbi psichiatrici. All’epoca era una pratica invasiva, spesso priva di anestesia e vissuta come traumatica.

Oggi l’ECT non ha nulla a che vedere con quelle immagini: è un trattamento molto più sicuro, effettuato in anestesia, e viene riservato solo a casi gravi e resistenti ai farmaci.

👉 È interessante notare come la percezione sociale sia cambiata: da terapia “spaventosa” a possibilità concreta di sollievo per chi non trova beneficio altrove.
La storia dell’ECT ci ricorda quanto la psichiatria e la psicologia abbiano fatto passi avanti, mettendo sempre più al centro il benessere e la dignità della persona.

17/10/2025

𝐃𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢𝐞𝐫𝐞. 🛣
La storia dei trattamenti per la depressione è lunga: dagli antidepressivi triciclici e agli IMAO (efficaci ma con molti effetti collaterali), fino agli SSRI come la fluoxetina, che hanno reso più accessibile la cura.

Oggi la ricerca guarda oltre: stimolazione magnetica transcranica, ketamina a basso dosaggio, psichedelici in contesto terapeutico. Strade nuove che aprono scenari promettenti.

👉 La cura evolve, così come la nostra comprensione della mente.

Indirizzo

Via Del Costo, 10
Zanè
36010

Orario di apertura

08:30 - 19:00

Telefono

+393382974984

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