Dott.ssa Maria Elisa delle Fave - Psicologa

Dott.ssa Maria Elisa delle Fave - Psicologa Psicologa abilitata alla professione ed iscritta all'Albo A degli psicologi. Attualmente frequento l

28/11/2025

🌟 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫: “𝐏𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐞.”

In questo mese abbiamo aperto un dialogo importante sulla salute mentale maschile.
Un tema ancora troppo spesso nascosto dietro il silenzio, la vergogna o l’idea che “𝑢𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒”.

Ma la verità è che la forza 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒕𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆, 𝒃𝒆𝒏𝒔𝒊̀ 𝒏𝒆𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒅𝒊𝒗𝒊𝒅𝒆𝒓𝒍𝒐.
Abbiamo visto dati, storie, testimonianze: parlare può letteralmente cambiare il corso delle cose.

Un pensiero speciale ai padri, ai figli, agli amici, ai partner, ai colleghi.
A chi si è sentito “di troppo”, “sbagliato”, “stanco”.
A chi ha avuto il coraggio di chiedere aiuto.
A chi ancora non riesce, ma ci sta pensando.

👉 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒊̀
• 𝑆𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖.
• 𝐴𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜𝑐𝑖.
• 𝑅𝑜𝑚𝑝𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜.

E se un semplice baffo, un post o una chiacchierata ha acceso una riflessione…
Allora Movember non finisce qui.

25/11/2025

𝐔𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞: 𝐫𝐨𝐦𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨, 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥𝐢.

Parlare di salute mentale maschile è ancora una sfida.
Eppure i numeri parlano chiaro: secondo l’OMS, circa il 75% dei suicidi in Europa riguarda uomini.
Un dato che racconta quanto la difficoltà a chiedere aiuto possa diventare una 𝑡𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑠𝑎.

Anche la 𝒅𝒆𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒕-𝒑𝒂𝒓𝒕𝒖𝒎 𝒑𝒂𝒕𝒆𝒓𝒏𝒂, che colpisce 1 papà su 10, resta spesso invisibile.
Essere padre, infatti, non significa solo “proteggere”, ma anche sentire il 𝒑𝒆𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐.

Ma qualcosa sta cambiando: sempre più uomini – attori, sportivi, cantanti – parlano apertamente di fragilità, mostrando che la forza non è nell’assenza di dolore, ma nella capacità di affrontarlo.

👉 Parlare è un atto di coraggio.
👉 Chiedere aiuto è una forma di forza.
👉 Ascoltare può salvare una vita.

21/11/2025

🏃‍♂️ 𝐋𝐨 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐮𝐥𝐧𝐞𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀

Lo sport è da sempre uno dei simboli della mascolinità: competizione, resistenza, vittoria.
Ma dietro i trofei e i record, spesso si nasconde il silenzio di chi non può “𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑟𝑠𝑖”.

📊 Secondo l’APA (𝐴𝑚𝑒𝑟𝑖𝑐𝑎𝑛 𝑃𝑠𝑦𝑐ℎ𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎𝑙 𝐴𝑠𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛), gli uomini sono meno propensi a chiedere aiuto psicologico, anche quando mostrano chiari segnali di stress o depressione.
Lo sport può diventare un linguaggio alternativo: un luogo dove il corpo parla, dove la fatica diventa sfogo, ma anche dove si può imparare a gestire l’emotività, non solo a sopprimerla.

⚽ Tuttavia, quando la “forza” diventa l’unica opzione, nasce la 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒐𝒍𝒊𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒕𝒐𝒔𝒔𝒊𝒄𝒂 — quel modello che vieta la vulnerabilità, che giudica la sensibilità come debolezza, che insegna a “non piangere mai”.

Oggi, atleti di fama mondiale — da Michael Phelps a Simone Biles (che ha aperto il dialogo anche per gli uomini) — stanno cambiando questa narrazione: dimostrando che chiedere aiuto non è un segno di resa, ma di coraggio.

💬 Parlare di salute mentale nello sport significa ridefinire cosa significa essere forti.

👉 Allenarsi anche all’ascolto di sé è una forma di performance.

18/11/2025

𝐍𝐨-𝐒𝐡𝐚𝐯𝐞 𝐍𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐬𝐢𝐦𝐛𝐨𝐥𝐨 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞

Novembre non è solo il mese dei baffi (Movember), ma anche dell’iniziativa No-Shave November, nata nel 2009 negli USA grazie alla famiglia Hill che volle onorare la memoria del padre, Matthew Hill, scomparso per un cancro del colon.

📌 Il concetto è semplice: 𝑟𝑖𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑠𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑒𝑠𝑒, 𝑒 𝑢𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑎𝑟𝑚𝑖𝑎𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑠𝑢𝑙 𝑐𝑎𝑛𝑐𝑟𝑜 𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒

📊 Alcuni dati curiosi:
- Secondo Mintel, 41% degli uomini negli USA che usano prodotti da barba non si radono quotidianamente, e il 22% dichiara che la barba è diventata “alla moda”.
- Un sondaggio di LendingTree rivela che quasi la metà degli americani pensa che gli uomini con la barba gestiscano meglio i soldi rispetto a quelli rasati.

💭 Più di un semplice esperimento estetico, 𝑵𝒐-𝑺𝒉𝒂𝒗𝒆 𝑵𝒐𝒗𝒆𝒎𝒃𝒆𝒓 è un modo per far parlare di salute, vulnerabilità e prevenzione. È un gesto piccolo che può diventare conversazione grande.

14/11/2025

𝐃𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨

Spesso pensiamo alla depressione come a una tristezza costante, ma negli uomini i sintomi possono apparire in modo meno “classico”. Studi recenti (ad esempio il 𝑁𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙 𝐶𝑜𝑚𝑜𝑟𝑏𝑖𝑑𝑖𝑡𝑦 𝑆𝑢𝑟𝑣𝑒𝑦 𝑅𝑒𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛) mostrano che quando si considerano anche sintomi “maschili-tipici” — come irritabilità, scoppi d’ira, abuso di sostanze, comportamenti a rischio — i tassi di depressione tra uomini e donne diventano quasi uguali.

📌 Alcune differenze osservate:
- Gli uomini tendono a esternare la sofferenza, più con rabbia e irritazione che con pianto.
- Uso di alcol/sostanze come modo di “gestire” lo stress/depressione.
- Comportamenti rischiosi come strategia di fuga dal dolore interiore.

💬 Riconoscere questi segnali è fondamentale. Perché molti uomini non si sentono “depressi”, nonostante vivano depressione. Perché la sofferenza maschile viene spesso ignorata, perché diversa.

👉 Questo Movember, riflettiamo su come parlare di salute mentale sia davvero un atto di forza — non di debolezza.

14/11/2025

La gentilezza è un linguaggio universale.
Non ha bisogno di spiegazioni: si riconosce in uno sguardo, in un gesto, in una parola detta con attenzione.

Oggi, nella Giornata Mondiale della Gentilezza, ricordiamo che essere gentili non è solo un gesto verso gli altri, ma anche verso noi stessi.

La gentilezza costruisce relazioni, veicola il rispetto reciproco, apre spazi di ascolto e rafforza la fiducia.

11/11/2025

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 “𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐨𝐦𝐨” 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚: 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐢, 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐞

Negli ultimi decenni, il ruolo tradizionale dell’uomo come unico “fornitore” e figura autoritaria è cambiato molto. Oggi molti uomini si trovano a bilanciare la carriera con la cura della famiglia, l’assistenza ai genitori anziani, o il prendersi cura dei figli: ruoli che un tempo erano quasi esclusiva prerogativa femminile.

📊 Uno studio rivela che circa 𝑢𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑠𝑢 𝑡𝑟𝑒 svolge regolarmente lavori di caregiving non retribuito, dedicando in media oltre 20 ore settimanali a queste attività.

Inoltre, la differenza tra chi chiede aiuto psicologico e chi soffre in silenzio è ancora grande, soprattutto se gli uomini temono che manifestare fragilità sia un indice di debolezza.

💬 Capire e accogliere questi cambiamenti non è solo una questione di parità ma anche di salute mentale. Il senso di colpa, la pressione culturale e il conflitto tra “dover essere” e “voler essere” possono pesare molto.

👉 Riflettiamo insieme: cosa significa per te oggi “essere uomo”? E quali pressioni senti più forti?

07/11/2025

𝐔𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢 𝐞𝐝 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨
Quante volte gli uomini hanno sentito dire: “𝑁𝑜𝑛 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑟𝑒”, “𝑑𝑒𝑣𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒”, “𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑏𝑜𝑙𝑒”?
Questi messaggi culturali, ripetuti fin dall’infanzia, creano barriere interiori: la difficoltà a riconoscere le proprie emozioni e a chiedere aiuto.

💭 Il risultato? Spesso 𝒓𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂 𝒓𝒆𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒂, 𝒂𝒏𝒔𝒊𝒂 𝒕𝒂𝒄𝒊𝒖𝒕𝒂, 𝒅𝒆𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒆𝒓𝒂𝒕𝒂.
🔍 Le statistiche ci dicono che gli uomini, rispetto alle donne, chiedono meno aiuto psicologico ma hanno tassi più alti di suicidio.

Parlare di 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒊𝒍𝒆 significa quindi abbattere lo stigma del silenzio: mostrare fragilità non è segno di debolezza, ma di coraggio e autenticità.

👉 Questo Movember ricordiamolo: le emozioni non tolgono forza, la completano.

04/11/2025

𝐌𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐞𝐫: 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐚𝐟𝐟𝐨, 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐥𝐞

Novembre non è solo il mese delle foglie che cadono 🍂: è anche il mese dedicato alla 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒊𝒍𝒆.
Il movimento 𝑀𝑜𝑣𝑒𝑚𝑏𝑒𝑟 nasce nel 2003 in Australia, da un’idea di due amici – 𝑇𝑟𝑎𝑣𝑖𝑠 𝐺𝑎𝑟𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝐿𝑢𝑘𝑒 𝑆𝑙𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑦 – che decisero di far crescere il baffo per un mese intero. Un gesto semplice, diventato simbolo globale per parlare di 𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒖𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂, 𝒃𝒆𝒏𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒔𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒄𝒐 𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒐𝒎𝒊𝒏𝒊

Oggi, milioni di “Mo Bros” (e “Mo Sistas”) in tutto il mondo indossano il baffo come bandiera di consapevolezza. 🧔✨

👉 Questo mese diventa quindi un invito: prenditi cura di te, non solo del corpo visibile ma anche della salute mentale. Perché un gesto simbolico può generare un grande cambiamento.

04/11/2025
03/11/2025

Siamo felici di annunciare che la Dr.ssa Stefania Strizzolo, medico psichiatra e psicoterapeuta, entra a far parte dello Studio Dr. Alberto Mariotto.

Con una lunga esperienza nel trattamento dei disturbi dell’umore, d’ansia e del neurosviluppo, la Dr.ssa Strizzolo porta nel nostro team uno sguardo attento e aggiornato anche sull’ADHD in età adulta, un ambito in cui la consapevolezza può davvero trasformare il modo di conoscersi e vivere.

Un nuovo passo verso una presa in carico integrata!

Per prenotazioni: 351 812 0532

03/11/2025

💥 NUOVA PROPOSTA 💥
❓Quante volte ti sei sentito ‘in ritardo’ rispetto ai tuoi coetanei?
❓Quante volte ti sei sentito a disagio o un fallimento per non aver raggiunto certe ‘tappe’ di vita?
❓E quanto sei stanco di sentirti fare certe domande e sentirti sotto pressione dalle aspettative altrui?

Due serate dedicate ai giovani adulti per condividere e discutere insieme i temi più importanti che ci troviamo ad affrontare a questa età, contro le aspettative e le pressioni che spesso sentiamo dall’esterno.

DOVE? Presso lo Studio dr. Alberto Mariotto a Zanè
QUANDO? Venerdì 14 e 28 Novembre

Per info scrivici 📲
Dott.ssa Maria Elisa delle Fave - Psicologa

Indirizzo

Via Del Costo, 10
Zanè
36010

Orario di apertura

08:30 - 19:00

Telefono

+393382974984

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