Laura Ciuffini - Psicologa

Laura Ciuffini - Psicologa Dott.ssa Laura Ciuffini, psicologa, sessuologa, psicoterapeuta individuale e di gruppo, analista junghiana.

Donne che amano troppo – Robin NorwoodCome promesso..di cosa parla questo libro? Anche un po' datato ma sempre attuale!C...
13/11/2025

Donne che amano troppo – Robin Norwood

Come promesso..di cosa parla questo libro? Anche un po' datato ma sempre attuale!

Ci sono amori che nutrono e altri che consumano.

Questo libro di Robin Norwood affronta con lucidità e sensibilità il tema delle donne che, in nome dell’amore, finiscono per perdersi.

Donne che danno tutto, che cercano di salvare, di comprendere, di cambiare l’altro… credendo che l’amore possa bastare per guarire ogni ferita.

Norwood spiega come, dietro questo bisogno di amare “troppo”, si nascondano spesso vissuti progressi e paure profonde: il timore dell’abbandono, la mancanza di autostima, la convinzione di dover meritare l’amore attraverso il sacrificio.

Attraverso storie reali e riflessioni psicologiche, il libro ci aiuta a riconoscere i legami tossici e a comprendere quanto spesso l’amore possa trasformarsi in dipendenza emotiva.

Ma il messaggio più potente è quello della rinascita.
Rinascere significa imparare ad ascoltarsi, a rispettare i propri limiti, a scegliere relazioni in cui l’amore non è dolore ma libertà reciproca.

Non si tratta di smettere di amare, ma di farlo in modo più consapevole, partendo da sé.

Un libro che invita a guardarsi dentro, con sincerità e coraggio, per scoprire che l’amore più importante, e quello che cambia davvero tutto, è quello verso se stesse.

👩🏼‍💼 Ti tendo la mano… Posso?Lei mi guarda per un momento, esitante:👩 “E dove mi porti?”Sorrido.👩🏼‍💼 “Ti porto in un luo...
10/11/2025

👩🏼‍💼 Ti tendo la mano… Posso?

Lei mi guarda per un momento, esitante:
👩 “E dove mi porti?”

Sorrido.
👩🏼‍💼 “Ti porto in un luogo dove i pensieri possono riposare,
dove le emozioni trovano finalmente spazio per essere comprese.
Ti porto dove tutto può cominciare a riordinarsi: nella stanza della psicoterapia.”

È lì che, passo dopo passo, le parole si trasformano in consapevolezza,
e il prendersi cura di sé diventa un gesto d’amore e di coraggio.

🌿 Uno spazio sicuro, umano, autentico.
Dove ritrovare se stessi.

"In psicoterapia non va chi ha problemi. Tutti abbiamo problemi. In psicoterapia va chi vuole risolverli".La differenza ...
05/11/2025

"In psicoterapia non va chi ha problemi.
Tutti abbiamo problemi.
In psicoterapia va chi vuole risolverli".

La differenza la fa chi sceglie di lavorarci.
Perché andare in terapia è un gesto di consapevolezza, non di fragilità.

Tutti abbiamo momenti difficili, domande senza risposta, emozioni che ci mettono alla prova.

Ma non tutti scegliamo di fermarci, ascoltarci e prendercene cura.

La psicoterapia è proprio questo:
un percorso di conoscenza, di responsabilità e di crescita personale.

Non serve “stare male” per iniziare: serve voler stare meglio.

Prendersi cura di sé è un atto di forza, non di debolezza.

Se senti che è il tuo momento, chiedere aiuto può essere il primo passo verso te stess*.

"Mi sento stanca, ma non capisco perché...”Così mi ha detto una paziente durante una seduta.La stanchezza non è solo fis...
23/10/2025

"Mi sento stanca, ma non capisco perché...”

Così mi ha detto una paziente durante una seduta.

La stanchezza non è solo fisica: spesso è il linguaggio con cui la mente e il corpo ci chiedono attenzione.

A volte non viene da ciò che succede, ma da ciò che teniamo dentro: le parole non dette, le emozioni ingoiate, il sorriso messo anche quando qualcosa nel nostro mondo interiore non va.

Non serve un grande evento per sentirsi svuotati.

Basta un lungo periodo in cui non ci diamo il permesso di fermarci, di dire “oggi no”, di ascoltarci davvero.

E la terapia, a volte, è proprio questo: uno spazio dove poter respirare di nuovo, senza dover spiegare tutto, senza dover essere forti per forza.

Se ti senti stanc* “senza motivo”, sappi che quel motivo esiste.

Forse è solo rimasto in silenzio troppo a lungo.

Ti sei mai sentit* così, stanc* senza capire perché?

Come ti prendi cura di te in questi momenti?

💫 15 ottobre – Giornata dei bambini mai nati"Ci sono dolori che non si vedono, ma che abitano nel silenzio del cuore".Og...
15/10/2025

💫 15 ottobre – Giornata dei bambini mai nati
"Ci sono dolori che non si vedono, ma che abitano nel silenzio del cuore".

Oggi accendiamo una luce per chi non c’è,
ma ha lasciato un’impronta profonda nel cuore di chi resta.

Il lutto perinatale è un dolore spesso taciuto,
ma ogni storia, ogni emozione, ogni lacrima ha il diritto di esistere.

Parlarne è un atto di amore e di coraggio. 💜

🕯️ Alle 19:00, in tutto il mondo, si accende una “wave of light” — un’onda di luce che unisce chi ha amato e perso troppo presto.

"Non c’è salute senza salute mentale.” Oggi, 10 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale.L’obiettiv...
10/10/2025

"Non c’è salute senza salute mentale.”

Oggi, 10 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale.

L’obiettivo è promuovere la consapevolezza e combattere lo stigma che ancora circonda i disturbi mentali.

Prendersi cura della propria mente è importante quanto prendersi cura del corpo.

La salute mentale è parte integrante della salute generale.

Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza:

▫️Parla apertamente delle tue emozioni;

▫️Dedica del tempo al riposo e alla noia: la psiche ne ha bisogno;

▫️Concediti il diritto di sentirti stanc*, triste o frustrat*;

▫️Ritaglia del tempo per attività che ti danno energia e ti donano benessere ed equilibrio;

▫️ Circondati di persone che ti fanno stare bene;

▫️Chiedi supporto professionale quando serve.

Prendersi cura della propria mente anche consultando un professionista è come andare dal medico per la salute fisica: normale e utile.

Iniziare un percorso di terapia può essere una decisione difficile, impegnativa e che si matura nel tempo.Io stessa quan...
08/10/2025

Iniziare un percorso di terapia può essere una decisione difficile, impegnativa e che si matura nel tempo.

Io stessa quando iniziai il mio primo percorso ci misi mesi a prendere una decisione, e questo me lo raccontano anche i pazienti nella prima seduta.

Ci vuole coraggio a sedersi sulla poltrona del paziente, anche se se ne è fatta esperienza in passato.

La terapia è un percorso, per chi più breve, per altri più lungo, dentro se stessi, è un viaggio di trasformazione e di conoscenza di sé.

Quando non stiamo bene ci sentiamo come in un tunnel buio, un labirinto senza via di uscita, ci sentiamo persi.

L'immagine del labirinto è presente in miti, leggende e storie di fantasia: un luogo dove è possibile smarrirsi, luogo ricco di trappole, ma anche di tesori da scoprire.

Tramite la mitologia possiamo vedere come dal caos si può vedere la luce e la trasformazione.

Nel mito del labirinto di Arianna e Teseo, possiamo vedere come Teseo con l'aiuto del filo riesce ad attraversare il labirinto e raggiungere il suo scopo: uccidere il Minotauro e uscire dal labirinto indenne.

Il nostro filo immaginario ci guida e ci aiuta a superare gli ostacoli e i blocchi che incontriamo lungo il cammino, le nostre parti oscure: e se non ce la facciamo da soli, ci facciamo aiutare.

Il labirinto è la metafora del nostro percorso di individuazione: il filo ci aiuta a superare gli ostacoli ed andare avanti, dobbiamo avere fiducia nel processo.

Provare ad uscire dal labirinto con qualcuno che ci sostiene, ci guida, ci tiene la mano, si fida e crede fermamente nelle nostre capacità evolutive come può essere uno psicoterapeuta, è un pochino meno faticoso e difficoltoso.

"La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia." C. G. Jung

Come scegliamo il partner? La scelta del partner non è mai un processo puramente razionale: è guidata da una combinazion...
03/10/2025

Come scegliamo il partner?

La scelta del partner non è mai un processo puramente razionale: è guidata da una combinazione di fattori biologici, emotivi e sociali, spesso inconsci.

Tendiamo a ripetere schemi relazionali appresi, cioè a riprodurre dinamiche vissute nell’infanzia o con le prime figure di attaccamento, anche quando non sono funzionali.

A livello emotivo cerchiamo nella relazione chi possa rispondere a bisogni profondi come sicurezza, vicinanza, stimolo o autonomia.

Sul piano prettamente biologico elementi chimici e fisiologici incidono sull’innesco dell’attrazione reciproca.

Inoltre ci sentiamo attratti sia da chi condivide i nostri valori, sia da chi compensa i nostri tratti con caratteristiche opposte.

Spesso mettiamo in atto il meccanismo della proiezione: attribuiamo al partner qualità, aspettative o fragilità che in realtà appartengono a noi stessi. Questo meccanismo inconscio può rafforzare l’attrazione iniziale, ma diventare fonte di incomprensioni se non riconosciuto.

La proiezione è un meccanismo di difesa attraverso cui attribuiamo all’altro emozioni o caratteristiche che non riconosciamo (o non vogliamo riconoscere) in noi stessi.

Ad esempio, potremmo proiettare la nostra rabbia sul partner: alcune persone faticano a contattare e accettare la propria aggressività.

Per difendersi dal disagio di provare questa emozione, si può proiettare sul partner: lo si percepisce come critico, ostile o “sempre arrabbiato”, anche quando non lo è.

Il rischio è che la relazione diventi terreno di conflitti continui, alimentati non tanto dal comportamento dell’altro, quanto da emozioni interne non elaborate.

Quando la rabbia viene integrata, la proiezione si riduce e la comunicazione nella coppia diventa più chiara e autentica.

Avere consapevolezza, almeno in parte, del nostro mondo interiore non elimina i processi inconsci, ma aiuta a riconoscerli e a chiedersi: sto scegliendo davvero questa persona per ciò che è, o per ciò che rappresenta per me?

Comprendere questi meccanismi permette di costruire relazioni più autentiche e consapevoli.

Oggi festeggiamo i Nonni, che  riscrivono le radici della nostra storia con affetto, pazienza e memoria.I nonni non sono...
02/10/2025

Oggi festeggiamo i Nonni, che riscrivono le radici della nostra storia con affetto, pazienza e memoria.

I nonni non sono soltanto custodi dei ricordi: sono punti di riferimento affettivi che nutrono la nostra identità psicologica.

Con i loro racconti, le loro coccole e le loro attenzioni, ci insegnano che il tempo cura, che l’amore resiste e che le generazioni si possono unire.

Ai miei nonni, che non ci sono più, che mi hanno insegnato cosa sia davvero l'amore incondizionato, e il cui ricordo porto sempre con me!

♥️

Ieri ho fotografato questa bella farfalla sul muro del mio studio! Mi ha colpita...Alla farfalla sono da sempre legati v...
25/09/2025

Ieri ho fotografato questa bella farfalla sul muro del mio studio! Mi ha colpita...

Alla farfalla sono da sempre legati vari simbolismi .

La sua vita, breve ma intensa, racchiude messaggi profondi legati al cambiamento, alla rinascita e alla spiritualità.

Il passaggio da bruco a crisalide e infine a farfalla, simbolo di trasformazione, rappresenta la capacità di affrontare le fasi della vita accettando i mutamenti come parte di un percorso naturale.

La metamorfosi e il rinnovamento diventano simbolo di nuovi inizi, ricordandoci che ogni fine porta con sé una rinascita.

In molte tradizioni la farfalla è associata all’anima e al viaggio interiore, vista come ponte tra la dimensione terrena e quella spirituale.

Osservare una farfalla significa quindi riflettere sul valore del cambiamento e sulla bellezza della vita, che si rivela proprio nella sua fragilità e nel suo continuo evolversi.

Guardare una farfalla non è solo un incontro fugace e casuale: è un invito a fidarsi del processo e ad abbracciare il cambiamento che la vita porta necessariamente con sé.

🦋

Quanti psicologi ormai in giro...ma lavorerai mai abbastanza? Ma così tanto devi studiare? Allora fai il medico!Spesso m...
19/09/2025

Quanti psicologi ormai in giro...ma lavorerai mai abbastanza? Ma così tanto devi studiare? Allora fai il medico!

Spesso mi veniva detto che avrei fatto fatica a diventare una psicologa.

Certo, quello che mi dicevano mi faceva riflettere, pensavo: "Riuscirò a raggiungere il mio obiettivo?" "Sarà un percorso troppo lungo?".

Ma poi una psicologa, in fondo, ci si diventa, o ci si è? È un ruolo che, con il tempo, sento sempre più profondamente mio, fa parte di me!

C’è chi sogna il posto fisso, chi vuole girare il mondo e poi c'è chi come me è travolto dal fascino della psicologia e da tutto ciò che ruota intorno alla comprensione della psiche umana.

Il mio sogno era, ed è quello di entrare in silenzio nella mente e nel cuore degli altri, per aiutarli a ritrovare la loro voce.

Realizzarsi come psicologa non è solo un lavoro: è scegliere di esserci.
Per chi soffre, per chi si perde, per chi ha smesso di sperare.

È leggere l’animo umano senza giudicare, sentire senza assorbire e guidare senza sostituirsi all'altro.

È imparare ad accogliere, a sostenere anche quando dentro sei stanca e a credere nel cambiamento anche quando sembra impossibile.

Realizzarsi come psicologa è questo: camminare accanto agli altri, ma senza mai dimenticare la strada che porta anche a te.





Le emozioni non vanno controllate, ma vanno comprese.Quante volte ti sei dett*: “Non dovrei sentirmi così”?La verità è c...
16/09/2025

Le emozioni non vanno controllate, ma vanno comprese.

Quante volte ti sei dett*: “Non dovrei sentirmi così”?

La verità è che ogni emozione ha un messaggio da comunicarti.

Anche quelle che chiamiamo “negative” – come la rabbia, la tristezza o la paura – sono segnali preziosi che ci aiutano a capire cosa ci sta succedendo dentro.

Il primo passo non è reprimerle, ma ascoltarle:

La rabbia può indicare che qualcosa ha violato i tuoi confini.

La tristezza può suggerire che hai bisogno di fermarti e curare una ferita.

La paura può mostrarti dove serve più sicurezza o preparazione.

In terapia impariamo a dare voce alle emozioni, senza esserne sopraffatti. Perché solo quando le riconosciamo, possiamo davvero prendercene cura.

Le emozioni non sono il problema. Sono parte della soluzione.

Prenditi cura di te!

Indirizzo

Via Cesa Nuova Cese Di Preturo
L'Aquila
67100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 18:00

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