Dott. Paolo Carducci - Pneumologo

Dott. Paolo Carducci - Pneumologo Malattie dell'apparato respiratorio - Disturbi respiratori nel sonno - Spirometria

⛔Nᴏɴ ᴇ̀ sᴏʟᴏ ᴜɴ’ɪɴғʟᴜᴇɴᴢᴀ  (ᴏ ᴜɴ Cᴏᴠɪᴅ)🧑‍⚕️Sono stato recentemente colpito da due documenti, che riguardano altrettante ...
14/11/2025

⛔Nᴏɴ ᴇ̀ sᴏʟᴏ ᴜɴ’ɪɴғʟᴜᴇɴᴢᴀ (ᴏ ᴜɴ Cᴏᴠɪᴅ)

🧑‍⚕️Sono stato recentemente colpito da due documenti, che riguardano altrettante tra le più diffuse malattie virali della stagione invernale.
▶️Il primo proviene dal CDC (Center for Disease Control), la più efficiente organizzazione di sorveglianza epidemiologica degli USA (e probabilmente del mondo), che da oltre 20 anni monitora, tra l’altro, gli effetti dell’influenza sulla mortalità infantile.
❗In un rapporto pubblicato il 25 settembre risulta che l’ultima stagione influenzale è stata la più mortale per i bambini statunitensi (età media 7 anni) dopo quella del 2009, quando in quel paese si diffuse il virus H1N1, con un numero totale di 280 decessi.
☠️𝗜𝗹 𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗼̀ 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗹’𝟴𝟵% 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗰𝗲𝗱𝘂𝘁𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝘃𝗮𝗰𝗰𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶, 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗼𝘁𝗲𝘃𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼.
🩺Altro dato molto importante è che quasi la metà (44%) erano perfettamente sani: non era prevedibile l’esito infausto.

▶️▶️Il secondo documento, pubblicato l’8 ottobre sul prestigioso New England Journal of Medicine, è uno studio sull’efficacia della vaccinazione ripetuta contro Covid-19 nel prevenire eventi gravi in una popolazione di anziani ultrasessantacinquenni, confrontati con non vaccinati, nel corso della stagione 2024-25.
🎯𝐈𝐥 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝟑𝟎% 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐚𝐥 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨, 𝐝𝐞𝐥 𝟒𝟎% 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐨𝐬𝐩𝐞𝐝𝐚𝐥𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝟔𝟒% 𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐂𝐨𝐯𝐢𝐝 (𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚).
🧑‍⚕️Molto interessante è il reperto che, sebbene le patologie associate comportino comunque un aumento del rischio, il fattore determinante principale è risultato essere l’età più avanzata.
Dati che parlano da soli.
❗𝗜𝗢, 𝗠𝗜 𝗦𝗢𝗡𝗢 𝗩𝗔𝗖𝗖𝗜𝗡𝗔𝗧𝗢 ❗
https://www.cdc.gov/
https://www.nejm.org/
..e se vuoi saperne di più:
https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/74/wr/mm7436a2.htm?s_cid=mm7436a2_w
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2510226

𝐒𝐚𝐫𝐜𝐨𝐢𝐝𝐨𝐬𝐢: 𝐮𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐚 ❗La sarcoidosi è una malattia infiammatoria sistemica che rappresenta ancora oggi un...
26/10/2025

𝐒𝐚𝐫𝐜𝐨𝐢𝐝𝐨𝐬𝐢: 𝐮𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐚
❗La sarcoidosi è una malattia infiammatoria sistemica che rappresenta ancora oggi una sfida per la medicina moderna. Nonostante gli avanzamenti nella ricerca, le cause precise di questa patologia rimangono avvolte nel mistero. Gli scienziati ipotizzano che possa derivare da una combinazione di fattori genetici e ambientali, che determinano una reazione immunitaria anomala ad un agente causale tuttora sconosciuto.
🎯Questa incertezza rende la sarcoidosi particolarmente complessa da comprendere e studiare. Sebbene la sarcoidosi possa colpire praticamente qualsiasi organo del corpo – dal cuore alla pelle, dagli occhi al sistema nervoso – è l'apparato respiratorio a essere interessato nella stragrande maggioranza dei casi.
‼️I polmoni sono coinvolti in oltre il 90% dei pazienti, e spesso la malattia viene scoperta proprio attraverso una radiografia del torace che rivela linfonodi ingrossati o anomalie del tessuto polmonare. La formazione di granulomi, piccoli accumuli di cellule infiammatorie, può compromettere la funzione respiratoria e causare tosse, affanno e dolore toracico.
⚠️In molti casi la malattia regredisce spontaneamente ed è necessaria solo un’attenta sorveglianza; quando il decorso non è così favorevole esistono comunque terapie efficaci, capaci di migliorare significativamente la prognosi. I corticosteroidi rimangono il cardine del trattamento, riducendo l'infiammazione e prevenendo danni permanenti agli organi colpiti. Per i casi resistenti o recidivanti, si utilizzano immunosoppressori come l'azatioprina, micofenolato, farmaci biologici.
‼️Un importante sviluppo recente riguarda l'ampliamento delle opzioni terapeutiche di prima linea: importanti lavori scientifici dell’ultimo anno hanno dimostrato efficacia del metotrexato, già utilizzato in altre malattie autoimmuni, e di efzofitimod, un farmaco innovativo che agisce modulando specificamente il sistema immunitario. Queste nuove opzioni hanno il principale vantaggio di ridurre gli effetti collaterali legati alla terapia steroidea, che va protratta per una durata media di circa un anno.
⏭️Come spesso accade in Medicina, soluzioni pratiche efficaci precedono le nostre conoscenze teoriche sui meccanismi complessi sottostanti ad una patologia.

➡️Link per approfondire👎
https://www.msdmanuals.com/it/casa/disturbi-polmonari-e-delle-vie-respiratorie/sarcoidosi/sarcoidosi
https://www.sarcoidosi.org/

🫁 𝔸𝕊𝕄𝔸 𝔻𝔸 𝕃𝔸𝕍𝕆ℝ𝕆: 𝕢𝕦𝕖𝕝𝕝𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕕𝕖𝕧𝕚 𝕤𝕒𝕡𝕖𝕣𝕖 🫁👨‍⚕️Sebbene sia un problema di grande rilevanza, pochi sanno che 1 caso di asm...
11/10/2025

🫁 𝔸𝕊𝕄𝔸 𝔻𝔸 𝕃𝔸𝕍𝕆ℝ𝕆: 𝕢𝕦𝕖𝕝𝕝𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕕𝕖𝕧𝕚 𝕤𝕒𝕡𝕖𝕣𝕖 🫁

👨‍⚕️Sebbene sia un problema di grande rilevanza, pochi sanno che 1 caso di asma su 4 negli adulti è legato all'ambiente di lavoro. Di conseguenza l’Asma Professionale è oggi la malattia respiratoria occupazionale più diffusa e indennizzata al mondo. Con costi umani, sanitari e sociali enormi.

⚠️ 𝐂𝐡𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨?
Sono stati identificati oltre 400 agenti che possono scatenare l'asma professionale: dalle farine nei panifici (la causa più comune) ai prodotti chimici per detergenti. I panificatori e gli addetti alle pulizie sono tra le categorie più colpite, ma molte altre professioni sono a rischio.

🔍 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨?
Al prolungarsi dell’esposizione la malattia progredisce inesorabilmente e irreversibilmente e mostra sensibilità alle comuni terapie molto inferiore a quella dell’Asma comune, pertanto la diagnosi precoce cambia tutto: allontanare tempestivamente il lavoratore dall’occupazione a rischio è fondamentale per una prognosi favorevole. Un sintomo premonitore che può precedere l’asma anche di anni è una rinite simile alla comune forma allergica, campanello d’allarme assolutamente da non sottovalutare.
Ogni medico dovrebbe essere in grado di sospettare tempestivamente l'asma professionale, per avviare precocemente il Paziente ad un percorso diagnostico non facile ed altamente specialistico.
La conferma del sospetto comporta precisi obblighi medico-legali: referto all'Autorità Giudiziaria, denuncia agli organi di vigilanza e avvio delle pratiche di indennizzo.

🎯𝐋𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨.
L'Asma Professionale si può prevenire, riconoscere e gestire. Chiunque abbia il dubbio che i suoi sintomi respiratori siano legati all’ambiente di lavoro, deve parlarne al più presto con il proprio medico.



Per approfondire:
https://medicolavoro.info/asma-professionale/
https://www.inail.it/content/dam/inail-hub-site/documenti/2018/02/IndirizziOperativiAppResp.pdf

𝐒𝐔𝐎𝐍𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐂𝐇𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐒𝐀𝐂𝐑𝐀La Turbinella Pyrum o Shankha Indiana è dotata di una grossa conchiglia, con una struttura a ...
26/09/2025

𝐒𝐔𝐎𝐍𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐂𝐇𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐒𝐀𝐂𝐑𝐀
La Turbinella Pyrum o Shankha Indiana è dotata di una grossa conchiglia, con una struttura a spirale unica e una cavità interna che si espande sia assialmente che trasversalmente. Con alcune piccole modifiche e una tecnica adeguata, produce con il soffio umano un suono particolare, che da secoli fa parte della cultura induista e buddista dalle quali gli vengono riconosciute proprietà rilassanti e terapeutiche.
Confesso che tutto ciò mi era sconosciuto fino a qualche giorno fa, quando mi sono imbattuto nella notizia che un gruppo di ricercatori Indiani ha dimostrato che suonare la conchiglia sacra regolarmente può essere utile nella terapia dell’apnea ostruttiva del sonno.
La mia incredulità iniziale ha dovuto poi arrendersi alla constatazione che il loro lavoro è stato pubblicato su ERJ Open Research, una rivista della "European Respiratory Society", cioè la più importante società pneumologica del nostro continente, alla quale, peraltro, appartengo.
In breve, 30 soggetti con Apnea ostruttiva moderata sono stati equamente divisi in due gruppi, uno dei quali è stato trattato con la shankha e l’altro con tecniche di respiro diverse, dopo sei mesi il primo gruppo mostrava un miglioramento della sonnolenza diurna, dell’ossigenazione notturna e del numero di apnee durante il sonno (per maggiori dettagli consiglio il video al primo link sotto indicato).
Tecnicamente questo si chiama studio prospettico, randomizzato, controllato, open label, tutte le valutazioni sono state eseguite utilizzando questionari o altre tecniche di misura validate e internazionalmente riconosciute, ed è per questo rigore procedurale che il lavoro risulta degno di interesse.
Al di là di questi risultati, tuttavia, ancora più interessante mi sembra la riflessione che nasce da questa esperienza: è dall’epoca di Ippocrate, e probabilmente anche prima, che la Medicina attinge a tutti campi del sapere e dell’esperienza umana per raggiungere i suoi scopi, e non bisogna essere prevenuti contro nessuna novità, per quanto apparentemente atipica o decisamente astrusa.
Ciò che conta è che ogni procedura venga valutata con metodo rigorosamente scientifico e riproducibile, rendendo noto il principio che ne è alla base e la metodica sperimentale, e questo è il principale valore aggiunto del metodo della Medicina moderna, dall’Illuminismo in poi.
Chiunque affermi di aver scoperto qualcosa di nuovo in Medicina deve sottoporsi a questo esame e, se rifiuta, possiamo essere certi che si tratta di un ignorante o, peggio, di un imbroglione.

Links per approfondire:
https://www.youtube.com/watch?v=7WTgG7ca_1E
https://publications.ersnet.org/content/erjor/early/2025/06/05/2312054100258-2025

𝐈 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐈 𝐌𝐈𝐋𝐋𝐄 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐈Per molti anni abbiamo immaginato il nostro patrimonio    come qualcosa di definitivo dal momento de...
17/09/2025

𝐈 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐈 𝐌𝐈𝐋𝐋𝐄 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐈
Per molti anni abbiamo immaginato il nostro patrimonio come qualcosa di definitivo dal momento del concepimento, con possibilità di espressione dei geni programmata e invariabile nel corso della .
Oggi sappiamo che non è così, esiste una branca della che si occupa dello studio delle variazioni della struttura e funzione del nostro sotto gli effetti di stimoli ambientali di vario tipo e che va sotto il nome di .
Le alterazioni epigenetiche si realizzano già nel corso della vita intrauterina, ma è soprattutto dopo la nascita che si manifestano nella loro pienezza, con risultati variabili a seconda delle esposizioni. Questi meccanismi hanno sicuramente lo scopo di rendere più elastica l’espressione genetica, permettendo all’organismo di affrontare un ambiente che si modifica rispetto a quello in cui sono vissuti i suoi genitori, dai quali ha ereditato tutti i suoi geni. Tuttavia stimoli anomali, non naturali, possono portare a risposte parimenti anomale, che finiranno prima o poi per manifestarsi come malattie.
Esattamente questo è stato l’allarme lanciato in occasione della recente seconda conferenza internazionale di medicina ambientale, organizzata dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) in collaborazione con l’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti e MDPI (Multidisciplinary Digital Publishing Institute), con la precisazione che il modo in cui il nostro DNA si esprimerà per il resto della vita viene determinato entro i primi mille giorni di essa, cioè dal concepimento fino ai due anni di età circa.

Ecco i principali fattori di
❗Alcol, fumo e altre droghe durante la gravidanza,
❗L’inquinamento atmosferico, soprattutto gas ossidanti e particolato, tipici delle nostre città,
❗Interferenti endocrini, cioè sostanza capaci di interferire con eventi fondamentali dello sviluppo, come l’accrescimento, la pubertà, la funzione di important ormoni. Essi sono spesso veicolati all’interno o in associazione a microplastiche, ormai presenti in tutti i nostri organi, oltre che in tutti gli ambienti,
❗Le abitudini di vita: dieta a base di alimenti ultraprocessati, carni rosse, lipidi insalubri, la sedentarietà, la carenza di sonno.

Tutti insieme questi meccanismi possono collaborare nel determinare epigenetiche i cui effetti complessivio sono imprevedibili, generando le premesse anche per le patologie degenerative che si manifesteranno in tarda età.
Se abbiamo a cuore la presente e futura dei nostri figli e nipoti non possiamo esimerci dal richiedere con forza al e alla politica interventi di profondo risanamento ambientale, anche se questi comportano radicali dei nostri modelli di vita ed

👎Link per approfondire👎
https://www.sanitainformazione.it/i-primi-1-000-giorni-di-vita-sima-la-finestra-doro-per-la-salute-futura/
https://img.ospedalebambinogesu.it/images/2020/11/02/1824400_1604311048957.pdf

👀SONO A DIETA…🎯👨‍⚕️Da tre mesi ho preso questa decisione, dopo un lento ma progressivo incremento del peso nel corso di ...
04/09/2025

👀SONO A DIETA…🎯
👨‍⚕️Da tre mesi ho preso questa decisione, dopo un lento ma progressivo incremento del peso nel corso di alcuni anni, pur senza importanti cambiamenti delle mie abitudini, legato probabilmente all’avanzare dell’età, che comunemente si associa a questo problema.
⚠️Fatto sta che la “pancetta” che gonfiava magliette e camicie stava diventando sempre più disturbante, anche perché più evidente con l’inizio della stagione estiva. Ho così iniziato un regime non particolarmente duro, includente una riduzione dei miei amati pane, pizza e pasta, abolizione delle (già poche) bevande alcoliche, considerato anche il loro ormai universalmente riconosciuto effetto cancerogeno, riduzione delle carni rosse a favore di quelle bianche e del pesce, attenzione all’olio d’oliva, frutta e verdure a volontà.
🎊Nonostante gli inevitabili “sgarri” legati alla stagione estiva (uno-due la settimana), con le sue occasioni sociali, il risultato si vede: perdita di circa 6 Kg, scomparsa della “pancetta”, complimenti di amici e conoscenti per il visible effetto “ringiovanente”.
💯Voglio cogliere l’occasione di questa mia esperienza per sfatare alcuni popolari luoghi comuni legati alla dieta ipocalorica e alle sue conseguenze:
▶️Io non mangio nulla: si può sempre mangiare meno, mantenendo un buon equilibrio dei nutrienti, e associando attività fisica, anche modesta
▶️Provoca capogiri, vertigini, ipotensione: non mi è capitato nulla di simile, al contrario è migliorato il benessere generale
▶️Non si dorme bene con la dieta: è nettamente migliorata la qualità del mio sonno e anche di quello di mia moglie, perché ho smesso di russare
▶️Mi sento debole: al contrario, grazie probabilmente al miglior riposo notturno e alla perdita del peso da trasportare, noto miglioramento della mia energia e della tolleranza all’attività fisica
▶️Provoca ansia e depressione: nel mio caso noto invece incremento dell’autostima, grazie alla soddisfazione per i risultati che stanno arrivando, per gli effetti positivi prevedibili per la salute e, perché no, anche per motivi estetici.
❗Concludo tuttavia con una raccomandazione importante: ho gestito il mio regime in modo autonomo perché, pur non essendo un nutrizionista, per il mio lavoro devo occuparmi necessariamente anche di alimentazione (questione non secondaria nelle malattie respiratorie) e ho comunque gli strumenti culturali per documentarmi sulle aree a me meno note.
❗Per chi non ha questi requisiti è sempre sconsigliabile la dieta “fai da te”: affidandosi a uno specialista del settore, con buona volontà e meno sofferenza di quella che si potrebbe immaginare i risultati si vedranno!
🎯Per approfondire:
https://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/dieta-ipocalorica.html
https://www.epicentro.iss.it/guadagnare-salute/alimentazione/

💯𝐕𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞: 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨 𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞👏Mentre scrivo questo post dall'ultima settimana delle mie vacanze, con quel ...
21/08/2025

💯𝐕𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞: 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨 𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞👏
Mentre scrivo questo post dall'ultima settimana delle mie vacanze, con quel mix di relax e malinconia per il rientro imminente, rifletto su quanto la scienza ci confermi l'importanza del riposo.
➡️𝐈 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞
Le ricerche dimostrano che le vacanze sono un vero toccasana per la salute cardiovascolare: uno studio pubblicato su Psychosomatic Medicine ha evidenziato come anche brevi periodi di riposo riducano significativamente i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress, con conseguente diminuzione della pressione arteriosa e del rischio di eventi cardiaci.
Dal punto di vista mentale, le vacanze agiscono come un reset cognitivo. La neuroplasticità del cervello viene stimolata da nuovi ambienti e routine diverse, mentre la produzione di serotonina e dopamina aumenta, migliorando umore e creatività. Ricerche dell'Università di Pittsburgh hanno mostrato come già 4 giorni di vacanza possano ridurre i sintomi depressivi e migliorare la qualità del sonno.
➡️𝐆𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 "𝐩𝐨𝐬𝐭-𝐯𝐚𝐜𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐛𝐥𝐮𝐞𝐬"
Ma cosa fare quando si avvicina il rientro? Il trauma del ritorno alla routine è reale e studiato: è stato definito "post-vacation blues" (malinconia post-vacanza). Ecco alcune strategie tratte dalla relativa letteratura scientifica:
✅ Rientro graduale: pianifica il ritorno riprendendo le abitudini della vita “normale”, soprattutto per quanto riguarda il ritmo sonno-veglia e le abitudini alimentari
✅ Mantieni piccole routine vacanziere: una passeggiata serale, una lettura rilassante
✅ Programma micro-pause: anche 10 minuti quotidiani di mindfulness e/o meditazione o anche semplice “far niente” mantengono attivi i circuiti neurali del relax
✅ Pianifica la prossima pausa: avere un obiettivo futuro attiva i circuiti della ricompensa nel cervello
Il post-vacation blues è transitorio e in genere dura al massimo qualche settimana ma, in alcuni casi, potrebbe prolungarsi. Se questo succede, potrebbe essere indice di un problema più serio che ha colto tale occasione per manifestarsi e non bisogna esitare a rivolgersi al proprio Medico.
➡️𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚
Le vacanze non sono un lusso, ma una necessità biologica. Il nostro sistema nervoso ha bisogno di alternare fasi di attivazione e riposo per funzionare al meglio. Mentre mi preparo al rientro, ricordo a me stesso (e a voi) che i benefici delle vacanze si possono coltivare quotidianamente con piccoli gesti di autocura e che il piacere del riposo supera il trauma del rientro.
🎯Link per approfondire👎
https://www.sportoutdoor24.it/viaggi/vacanza-allunga-vita/
https://www.humanitas.it/news/ritorno-dalle-vacanze-i-sintomi-del-post-vacation-blues/

♂️𝐋𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐌𝐔𝐋𝐀 𝐃𝐄𝐈 𝟕.𝟎𝟎𝟎 𝐏𝐀𝐒𝐒𝐈: 𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐄𝐑𝐓𝐀 𝐂𝐇𝐄 𝐏𝐎𝐓𝐑𝐄𝐁𝐁𝐄 𝐂𝐀𝐌𝐁𝐈𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐀 𝐓𝐔𝐀 𝐕𝐈𝐓𝐀 🚶♂️Ti sei mai chiesto quanti passi servano ...
02/08/2025

♂️𝐋𝐀 𝐅𝐎𝐑𝐌𝐔𝐋𝐀 𝐃𝐄𝐈 𝟕.𝟎𝟎𝟎 𝐏𝐀𝐒𝐒𝐈: 𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐄𝐑𝐓𝐀 𝐂𝐇𝐄 𝐏𝐎𝐓𝐑𝐄𝐁𝐁𝐄 𝐂𝐀𝐌𝐁𝐈𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐀 𝐓𝐔𝐀 𝐕𝐈𝐓𝐀 🚶

♂️Ti sei mai chiesto quanti passi servano davvero per stare bene? Una nuova importante ricerca pubblicata (Ding et al., The Lancet, Agosto 2025) ha analizzato 31 studi e oltre 24 coorti di pazienti, rivelando un dato sorprendente: 𝟕.𝟎𝟎𝟎 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢 𝐚𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐚𝐧𝐚 𝐞 𝐥𝐨𝐧𝐠𝐞𝐯𝐚.

🎯 I RISULTATI SONO STRAORDINARI: camminare 7.000 passi quotidiani riduce significativamente il rischio di:
▶️Mortalità generale del 47%
▶️Malattie cardiovascolari del 25%
▶️Mortalità per cancro del 37%
▶️Diabete di tipo 2 del 14%
▶️Demenza del 38%
▶️Sintomi depressivi del 22%
▶️Cadute negli anziani del 28%

💡 LA BUONA NOTIZIA E' CHE NON SERVE ESSERE ATLETI!
La professoressa Melody Ding dell'Università di Sydney spiega che questi passi includono le attività quotidiane: andare in bagno, fare la spesa, salire le scale. Non è necessario dedicare ore specifiche all'esercizio fisico strutturato.

🔍 SFATIAMO IL MITO DEI 10.000 PASSI
Molti credono che servano 10.000 passi, ma questo numero deriva semplicemente da una campagna marketing di contapassi giapponesi degli anni '60, non da evidenze scientifiche! La ricerca dimostra che già a 7.000 passi si ottengono benefici enormi, e aumentare a 10.000 migliora solo alcuni aspetti specifici.

⚡ INIZIA SUBITO, ANCHE SE FAI POCO
Anche passare da 2.000 a 4.000 passi porta benefici significativi. L'importante è iniziare: ogni passo conta e rappresenta un investimento nella tua salute futura. Come sottolinea la ricercatrice: "𝑁𝑜𝑛 𝑝𝑢𝑜𝑖 𝑠𝑓𝑢𝑔𝑔𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑙 𝑚𝑜𝑣𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑢𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑔𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖 𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑓𝑎𝑖".

🚶🚶🚶 𝐈𝐥 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚. 𝐄 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐜𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢: 𝟕.𝟎𝟎𝟎 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢 𝐚𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞.

..ne vuoi sapere di più? Segui i link:
https://www.thelancet.com/journals/lanpub/article/PIIS2468-2667(25)00164-1/fulltext
https://www.pharmastar.it/news/altre-news/ogni-passo-conta-nuova-metanalisi-fissa-a-7000-la-soglia-ottimale-48138

𝔻𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. 𝔾𝕠𝕠𝕘𝕝𝕖 ... 𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. ℂ𝕙𝕒𝕥𝔾ℙ𝕋Sapevo che prima o poi un Paziente avrebbe espresso le sue preoccupazioni sul respo...
24/07/2025

𝔻𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. 𝔾𝕠𝕠𝕘𝕝𝕖 ... 𝕒𝕝 𝔻𝕠𝕥𝕥. ℂ𝕙𝕒𝕥𝔾ℙ𝕋

Sapevo che prima o poi un Paziente avrebbe espresso le sue preoccupazioni sul responso di un sito di 𝑰𝒏𝒕𝒆𝒍𝒍𝒊𝒈𝒆𝒏𝒛𝒂 𝑨𝒓𝒕𝒊𝒇𝒊𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 (𝑰𝑨) al quale aveva sottoposto i suoi esami.
Le statistiche ci dicono che è una pratica sempre più comune: il 77% degli Italiani hanno consultato almeno una volta l’IA per interrogativi a carattere medico, anche se solo un terzo ammette di aver compreso la risposta. Proprio questo è il punto: come tutti gli strumenti estremamente potenti, l’IA va maneggiata con cura e solo da utenti formati nel suo campo di applicazione. Ammetto tranquillamente di utilizzarla regolarmente per chiarire dubbi o farmi un’idea su una diagnosi difficile, ma utilizzo un chatbot che richiede registrazione con prova di appartenenza alla classe medica e soprattutto indica le fonti dalle quali trae le sue informazioni, così da avere la possibilità di valutarle criticamente.
E poi c’è un altro enorme problema, noto con il nome di “data poisoning” (avvelenamento dei dati): esso consiste nell’introduzione volontaria, ad opera di hackers, di informazioni erronee o manipolate nelle enormi banche dati da cui l’IA deriva il suo nutrimento, in modo da ottenere delle risposte che sono delle vere e proprie 𝘧𝑎𝘬𝑒 𝑛𝘦𝑤𝘴, in genere indirizzate in una specifica direzione (ad esempio propaganda no-vax, negazionismo climatico, pratiche mediche non validate, ecc…).
Uno studio pubblicato qualche settimana fa dimostra che è estremamente facile ottenere questo risultato con i più diffusi chatbots: quello che funziona meglio si lascia ingannare “solo” nel 50% dei tentativi. È ovvio che solo la reale competenza (somma di scienza ed esperienza) nella materia trattata può permettere all’utilizzatore di comprendere l’inganno.
𝑵𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒆𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆𝒓𝒆 𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒐𝒅𝒅𝒊𝒔𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒂̀ 𝒊𝒏 𝒂𝒎𝒃𝒊𝒕𝒐 𝒔𝒄𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊𝒇𝒊𝒄𝒐, 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒆𝒓𝒂𝒓𝒊𝒐, 𝒓𝒊𝒄𝒓𝒆𝒂𝒕𝒊𝒗𝒐...𝒎𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒊 𝒕𝒓𝒂𝒕𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒓𝒆𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒆̀ 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝑴𝒆𝒅𝒊𝒄𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒐!

..e per saperne di più:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40550134/

https://makingpharmaindustry.it/supply-chain-2/sicurezza-e-privacy/data-poisoning-una-minaccia-per-la-ricerca-e-la-salute/

𝐔𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞: 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.Da molti anni è noto a noi pneumologi che le patologie r...
14/07/2025

𝐔𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞: 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
Da molti anni è noto a noi pneumologi che le patologie respiratorie acute su base infettiva, soprattutto virale, (broncopolmoniti, bronchiti, riacutizzazioni di asma e BPCO, ecc.) rappresentano una condizione di rischio per l’insorgenza di eventi cardiovascolari acuti maggiori: infarto del miocardio, gravi aritmie, morte improvvisa, scompenso cardiaco, e lo stesso è vero anche per infezioni virali interessanti altri organi o apparati, come l’Herpes Zoster.
È altrettanto noto che, una volta che l’infezione si è manifestata, anche il trattamento più pronto non riduce questo rischio: 𝐥’𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐞 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞, che vede nelle vaccinazioni, quando disponibili, la sua arma migliore.
È su queste basi che la principale società europea di cardiologia (ESC, European Society of Cardiology) ha pubblicato due settimane fa sul suo organo ufficiale (European Heart Journal, Rivista Europea di Cardiologia) un documento di consenso redatto in accordo con altre tre importanti associazioni cardiologiche internazionali.
Esso si basa sui risultati di molti lavori scientifici, che hanno dimostrato efficacia preventiva cardiovascolare pari a:
*30-40% per la Vaccinazione Antinfluenzale
*43% di riduzione del rischio di Long Covid, fortemente associato a patologia cardiaca, grazie alla relativa vaccinazione
*10% per a Vaccinazione Antipneumococcica
*50% per la Vaccinazione anti Herpes Zoster, che collateralmente sembra ridurre anche il rischio di demenza
𝐼 𝑔𝑟𝑢𝑝𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑃𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑣𝑎𝑐𝑐𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑎𝑙𝑜𝑔ℎ𝑖 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑑𝑎 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖, 𝑖𝑛𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑒𝑣𝑜𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑢𝑑𝑖: 𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑛𝑖, 𝑐𝑎𝑟𝑑𝑖𝑜𝑝𝑎𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑖, 𝑖𝑚𝑚𝑢𝑛𝑜𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑜𝑚𝑒𝑠𝑠𝑖, 𝑓𝑟𝑎𝑔𝑖𝑙𝑖, 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑣𝑖𝑑𝑎𝑛𝑧𝑎.
Non viene naturalmente trascurato il problema degli eventi avversi, in particolare quelli gravi, che sono comunque rari (circa 1 su 10.000) e in genere autolimitanti, il più temibile è la miocardite da vaccino anti-Covid, che tuttavia è benigna e tipica degli uomini giovani, quindi un gruppo per cui la vaccinazione su larga scala non è raccomandata, ed è comunque 6 volte meno frequente di quella provocata dall’infezione naturale. Il rapporto rischio/beneficio viene quindi considerato ampiamente a favore del secondo.
Le conclusioni? Riporto letteralmente ciò che dicono i Cardiologi Europei: “𝐎𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐳𝐞, 𝐥𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐜𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐞, 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐚𝐥𝐢, 𝐝𝐨𝐯𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐥𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐯𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞, 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐩𝐞𝐫𝐭𝐞𝐧𝐬𝐢𝐯𝐢, 𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐢𝐩𝐨𝐥𝐢𝐩𝐞𝐦𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐢 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐚𝐛𝐞𝐭𝐞.”

European Society of Cardiology
Links:

https://academic.oup.com/eurheartj/advance-article/doi/10.1093/eurheartj/ehaf384/8177060

https://www.popsci.it/canali-medicina/quotidianocardiologia/qc-vaccinazione-come-forma-di-prevenzione-cardiovascolare-il-consensus-statement-della-societa-europea-di-cardiologia/?tck=FBE29D9A-E25C-4F97-9CFB-94C494019C03&guu=8B253E6F-9E0D-4150-9F97-1812C6924FD8

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L'Aquila
67100

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