Mnemosine

Mnemosine Ricercatori e praticanti l'ARTE DELLA VIA
principi della medicina tradizionale cinese (I CHING)

LE RADICI DEI NOSTRI PRINCIPI:

I CHING è uno dei classici tradizionali più antichi della Cina Primordiale. Esso ha un linguaggio preformale, che noi potremmo accostare con dovuta riserva, al nostro "sistema binario", antecedente i grafemi ideogrammi. Vogliamo addentrarci in questo mondo tutto da scoprire unitamente celato di Meraviglie?! Fare ciò è molto arduo..quasi inacessibile...
La possibilità però c'è dicono I CHING...
FARSI INFILTRARE DA QUESTO PRELINGUAGGIO. Gli antichi saggi, di ogni tempo, che così hanno vissuto in maniera diretta questo procedere, come Lao Tzu, Chuang Tzu e Lieh Tzu, hanno con la loro testimonianza elogiato il tempo mitico di Fuxi il forgiatore degli otto trigrammi che a loro volta hanno dato fondamento ai 64 esagrammi del Libro dei Mutamenti (I CHING).

LA GIOIA DELL’INTRATTENIMENTO Lasciarsi cadere nell’ effimero…Immanenza…
24/12/2025

LA GIOIA DELL’INTRATTENIMENTO

Lasciarsi cadere nell’ effimero…Immanenza…

Ci vuol coraggio ad uscire da se per entrare nell’ altro ed ascoltarlo…Un po’ come rinunciare ai bisogni imperativi del ...
30/11/2025

Ci vuol coraggio ad uscire da se per entrare nell’ altro ed ascoltarlo…
Un po’ come rinunciare ai bisogni imperativi del proprio io padrone …morendo alla propria identità ………..
Ma così facendo …..
INSIEME SCOPRIRE... DELL’ALTRO...

IL GUSTO DELLA VITA…SOPRAVVIVERE O VIVERESotto il peso di tutti gli impigliamenti politici e della vita quotidiana patia...
22/09/2025

IL GUSTO DELLA VITA…SOPRAVVIVERE O VIVERE

Sotto il peso di tutti gli impigliamenti politici e della vita quotidiana patiamo totalmente di mancanza di desiderio, di anestesia di tensività dell’altro, di privazione di quell’empatia e affettività che ci permetterebbero di trasformare i dati in narrazione, in tonalità emotive vibranti di un sentire umano.
Vivere sviluppando un NOI sarebbe l’antidoto: è possibile TU con noi!
Abbiamo il piatto sacrificale!
Sono i nostri corpi : diamoci uno sguardo…
Tutti pulsano di volersi donare… proviamo a darci la mano per sentire di nuovo , come se fosse la prima volta, l’emozione che qualcosa passa tra di Noi grazie al nostro vicino e poi va all’altro… I nostri corpi si inturgidiscono e senti la voglia di “entrare” nell’altro… Non dobbiamo vergognarci perché ciò passa…Il piatto centrale, grazie al nostro calore comincia prima ad emettere un odore , fatto da ognuno di noi…si diffonde tra noi… invece dell’evaporazione diventa un corpo pieno di sapore che prende gusto.
Ci sentiamo inebriati…e non finisce qui…

Qual’è il nome del nostro tempo?Ogni tempo ha la sua impronta .Questo, caratterizzato dalla merce, globalizzato, narcisi...
07/09/2025

Qual’è il nome del nostro tempo?

Ogni tempo ha la sua impronta .Questo, caratterizzato dalla merce, globalizzato, narcisistico all’ennesima potenza, possiamo chiamarlo dell’”espulsione dell’altro”, dominato dall’”Alieno artificiale”- intelligenza generativa che usa l’altro solo come mezzo strumentale del proprio interesse. Lo "s-venturato", assente da qualsiasi relazione subisce e sviluppa solo terrore per l’altro al punto da essere indotto in autodifesa ad adeguarsi omologandosi ,promuovendo una presunta autenticità dei propri dati per giustificarsi e “sfuggire” la solitudine . In realtà con questa “trasparenza” sprofonda sempre più nel baratro del digitale numerico che togliendogli l’affettività, disperatamente lo disumanizza. Angoscia?
Ma ,in questo contesto, ecco apparire all’orizzonte la profezia della Speranza Messianica Tra Noi... Non quella banale dell’inconscio che prende il sopravvento a cui ci si appiglia non sapendo altro cosa fare ,non quella del facile ottimismo, ma quella fattiva , quella Speranza Altra nell’investimento di una necessità di sviluppo di un linguaggio segreto CON E PER L’ALTRO, composto da tutta quell’intensità emotiva che lo diversifica permettendogli di de-coincidere dai preconcetti già elaborati, calcolabili, per attivare al loro posto invece l’Impensato (tonalità emotiva) perché appartenente allo status del preconcepibile, quello che non prende ma offre(la Grande Madre?)!
Abbiamo il coraggio di far parte di questa offerta sacrificale(Dono) per l’altro?

NON LASCIATEVI “ANDARE”. STATE CON NOI...Non permettiamo che un AGIRE COMUNE sia reso impossibile da una società della s...
23/05/2025

NON LASCIATEVI “ANDARE”. STATE CON NOI...

Non permettiamo che un AGIRE COMUNE sia reso impossibile da una società della stanchezza …
Ascoltiamo l’EROS che c’è in NOI che RIESCE ad attivare il SENTIRE ...“bello e brutto”grazie all’altro, che LO SMUOVE verso l’altro, per trovare lNSIEME quello spazio ALTRO senza tempo…CASA !

SPAZIO VACANTEAscoltate, questo è il tempo in cui la parola si esprime nell’esserCi, in cui l’azione dev’ essere svolta,...
08/05/2025

SPAZIO VACANTE

Ascoltate, questo è il tempo in cui la parola si esprime nell’esserCi, in cui l’azione dev’ essere svolta, in cui ci si deve donare nell’amore, ma soprattutto è il tempo in cui lo spirito si riconosca e comprenda quella che è la Via, non da intraprendere ma da divenire(mutamento).
Voi siete i portatori dell’ ”Antidoto” carri di fuoco spirituali che si espandono per divenire sangue e acqua… attraverso voi gli altri possono divenire(mutamento)…
Ciò che ora non c’è è già divenuto!

Farci affettivo guscio ,involucro, spazio vuoto accogliente di ciò che può transitare per non essere,  ma esserci per l’...
20/04/2025

Farci affettivo guscio ,involucro, spazio vuoto accogliente di ciò che può transitare per non essere, ma esserci per l’altro, per la trasformazione pasquale/trasformante Pasqualita’…

31/03/2025

Nell’ambito della fiera a Udine, nel nostro stand Mnemosine del settore Olistico potete sperimentare direttamente la trasformazione “Esser-Ci nel mondo" in “Esser-Ci a CASA ( AFFIDABILITA’)”, dove il Tempo diventa Spazio abitabile calpestabile.
Troveremo insieme il” NOSTRO MANTRA”!
Non solo ma… VIVREMO la SORELLANZA (senza concetto di genere!)durante la conferenza di Domenica 6 Aprile ore 16.
Metteremo le ALI AI NOSTRI CUORI…
***r

POTENZIALE DELLA SITUAZIONEANNO DEL SERPENTE-LEGNOIL COMPORTAMENTO FEMMINEO: IL BUON COLTIVATORENoi siamo la Terra attra...
08/03/2025

POTENZIALE DELLA SITUAZIONE
ANNO DEL SERPENTE-LEGNO
IL COMPORTAMENTO FEMMINEO: IL BUON COLTIVATORE

Noi siamo la Terra attraverso cui dare e poggiare cura…
Aver riguardo dell’altro conformandosi di volta in volta, trovando il tempo dell’”apprezzamento”, apre ,a partire da tutti i possibili, la “Capacità del non-agire”: il Serpente-Drago .
Qual’è ora il modo, in questo tempo, di “agire”?
Come il serpente penetra la terra conoscendone la duttilità , la sua malleabilità e la sua disponibilità così ora noi “Donne” possiamo esplorare anche il suo lato non solo biologico generativo ma tras-mutante nell’altro… Si fa strada un nuovo modo d’esserCi! Ma questa volta con il CUORE che sa scaldare il sangue dell’oggettivo, che conduce a cambiare pelle promuovendolo a soggettivo che si apre ai possibili: senza vergogna , senza paura, senza imbarazzo, senza “peli sulla lingua”…
Così …in un abbietto… ∞… possiamo finalmente esercitare…piacevolmente… l’intesa di tenere connessa l’alternanza tensiva dell’ambi-valente natura, non avendo più bisogno di rifugiarci nella comoda biforcazione(equivoca) perché ancora solo passiva …ma divenendo da latente inespressa a patente ..ATTUALIZZATA!
Auguri

Sorpassata la soglia cospargo con le mie ceneri il nemicoRicominciare in semplicità: un'impresa “titanica”Fa male ascolt...
13/02/2025

Sorpassata la soglia cospargo con le mie ceneri il nemico
Ricominciare in semplicità: un'impresa “titanica”

Fa male ascoltare tutti gli echi dei propri errori, delle cosiddette buone intenzioni ma fa anche bene vergognarsi un po’…Lo sbaglio più grande è quando non ci si ferma a correggere le proprie scelte appena ce se ne accorge, immediatamente. Ci sembra già troppo tardi e le si camuffa di valori artificiali, non derivanti dal proprio sentire, così com’è, ma dall'affetto che si è fissato in pensiero, morale e in cultura acquisiti che caduchi decidono per te.
Così tu sei la prima vittima della confusione che patisci e che poi generi ulteriormente intorno a te. Se ti rinchiudi nella sofferenza dell'incapacità o dell'impotenza che provi di fronte a questo strazio ti blocchi e ti seppellisci con le tue mani. L'attenzione dov’è costretta allora, per non morire inutilmente, a spostare il proprio sguardo, se la direzione verso se stessa in qualunque modo si ponga diviene autodistruttiva?
Ci vuole una “strambata” a 180° Ecco la via d'uscita! Non solo oltrepassare la soglia ma andare incontro al proprio apparente antagonista… l'Altro! Lo straniero deve essere per forza il nemico? Solo perché si pone diversamente da te e come te è la prima volta che prova anche lui a uscire da sé? Cos'è che obiettivamente si apre di nuovo, sconosciuto alle nostre abitudini, se non un terreno comune mai sondato prima? Sarà poi così mostruoso impenetrabile da farci scappare via prima ancora di esserci tolti con grave riluttanza la maschera delle nostre “invenzioni”?
E se ci provassimo davvero?
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare? No! L’inconscio, l'Inesplorato è già tra noi! Può diventare visibile e vivibile solo se, per accorgersene , umilmente con arrendevolezza, ci permettiamo di guardarci negli occhi, tenendoci per mano, facendoci coraggio, prima in silenzio attraverso l’intensità rivolta l'uno con l’altro, magari tra una lacrima e un sorriso e poi forse abbozzando un suono, prima ancora di una parola, ricominciando a ritentare daccapo. Ma questa volta insieme! Non è la giustificazione del nostro soggetto che cerchiamo ora. Ora cerchiamo insieme ciò che ci ha ferito e che ci ha fatto ritirare erroneamente, ognuno nella propria tana, accusando inconsapevolmente l'altro chicchessia, nascondendo e massacrando ancora e ancora il nostro sentire autentico a cui non abbiamo dato cura…che non ci siamo soffermati ad ascoltare…
E Lui che trascuriamo e irrispettosi lo calpestiamo. Infinitamente più grande del nostro soggetto questo intimo non può voler null'altro che la dignità per esserci… il riconoscimento cosciente e collaborante da parte nostra d'esistere tra noi… con noi… per noi. Siamo dei veri assassini, promotori di abusi e di morte se non ci chiamiamo e “richiamiamo” reciprocamente al vitale immanente di questa vita!
Il nemico siamo noi
Se non ci cerchiamo e ci ascoltiamo
Se non ci scrutiamo ed incitiamo
Se non ci odoriamo e accarezziamo
Se non ci adocchiamo stando in connivenza
Se non moriamo e viviamo l'uno grazie e per l'Altro
Se non proviamo ad ESISTERE da UMANI…

EPIFANIA… MANIFESTAZIONEDopo una lunga e catartica attesa seguendo la stella cometa…del “cammino”…ecco “alla luce” l’evi...
06/01/2025

EPIFANIA… MANIFESTAZIONE

Dopo una lunga e catartica attesa seguendo la stella cometa…del “cammino”…ecco “alla luce” l’evidenza nella notte… Una “fuoriuscita” dal patimento degli schemi condizionati…l’inconscio che si fa strada in “nuova Coscienza indicatrice”. Si badi bene che non si tratta “dell’inconscio digitale” quello nascosto dietro lo spazio d’azione cosciente sull’analogia dell’inconscio ottico di W. Benjamin. Qui è in azione quello più profondo, non quello che fa perdere l’occasione dell’umanità. Qui è l’IMPEGNO che si evidenzia grazie ad un NOI con l’alterità in carne e ossa che mette in gioco tutti noi stessi, consapevoli di questa connivenza imprescindibile. E’ la nuova Coscienza altruista ,”unta” di urgenza di nutrimento vitale che dunque viene riconosciuta nel “thymos”del autentico ricercatore come la Priorità in cammino come il fattore Regale per la processualità evolutiva del vivere. Così di volta in volta accade tra gli astanti, che l’Attualizzazione si ”accende” illuminandosi.
Ma come vi si accede? Vi si accede grazie alla “decisione” di non accontentarsi più del pigro ménage qualunquista, dell’elemosina di cui il sistema ci permette di sopravvivere a suo pro, per fungere soltanto da batteria energetica, ma di volontariamente squarciare tutte quelle sicurezze “fissate”che ci “assicurano”…per “mangiarci meglio”.Solo così esse possono venir discostate, de-coincise, solo ad opera degli scarti reiterati dalla feconda tensività operatrice con cui tutti i nostri compagni di viaggio lungo il comune percorso si alternano, solo nell’offerta della preziosità delle risorse (oro), solo nell’offerta della morte del proprio io in totale umiltà e tenacia (mirra)e cosa più importante di tutte…solo se ci offriamo reciprocamente nella affidabilità con gli altri … ALL’INCONTRO DELL’ALTRO (incenso)!

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