02/09/2021
Day 69.
Non sono morta, grazie per avermelo chiesto 🙂. E grazie per i PM delle ultime settimane, specialmente alle persone che non conosco, molto gradito. Sono solo stata presa dalle festività, dalla pigrizia e dal freddo veramente inusuale per questo clima semi-tropicale del 35mo parallelo.
Mercoledí scorso mi è stata effettuata la visita #3 dall’inizio della mia partecipazione a questo studio. L’infermiera che mi è stata assegnata doveva essere stata malata durante i corsi di flebotomia perché dopo aver inserito l’ago, accortasi che non aveva preso la vena, ha cominciato a muoverlo destra e sinistra freneticamente nonostante il mio suggerimento di ripetere la procedura da capo. Questa scena da Trainspotting è andata avanti per almeno due minuti e mi ha ridotto l’avambraccio come quello di un eroinomane alle prime armi con le siringhe, e si è conclusa con me, stremata, che ridendo nervosamente le chiedo “vuoi che lo faccia io?”. (Non può essere cosi difficile.)
Dopo questa simpatica esperienza però mi è stato comunicato che il giorno dopo la Johnson & Johnson avrebbe presentato la domanda per l'autorizzazione all'uso di emergenza alla Food and Drug Administration (FDA) del nostro candidato vaccino. La sperimentazione è stata completata con 45.000 partecipanti nonostante l’obiettivo iniziale fossero 60.000. Ora la procedura sarà questa: i funzionari della FDA esaminano i dati presentati, compilano un rapporto lo presentano a un comitato di consulto indipendente sui vaccini. Il comitato quindi si riunirà il 26 febbraio e formulerà la sua raccomandazione, il che significa che la FDA potrebbe decidere per l’approvazione di emergenza già entro la fine del mese.
Dai dati provvisori forniti pare che il vaccino Ad.26.COV2.S si sia dimostrato sicuro ed efficace e abbia prodotto una risposta immunitaria parecchio promettente, con il 90% dei partecipanti che ha generato anticorpi di questo Coronavirus. La Janssen si aspetta che il vaccino sia più del 70% efficace, e potrebbe raggiungere gli altri vaccini per ora disponibili negli Stati Uniti, Pfizer e Moderna - efficaci per oltre il 90%. Nonostante J&J sia indietro di almeno due mesi rispetto agli altri, potrebbe essere molto ricercato poiché è monodose e non necessita richiamo. Inoltre questo vaccino non ha requisiti di conservazione a temperature extraterrestri come gli altri vax Covid-19 disponibili, può rimanere in un frigorifero standard per molti mesi e ciò potrebbe rendere molto più facile fornire, distribuire,e somministrare il vaccino. In termini di costi al pubblico, la Johnson&Johnson intende vendere il vaccino al suo costo di produzione di $10 circa, forse con la speranza di ricostruire l’immagine del brand dopo le cause legali relative alla contaminazione del suo famosissimo talco per bambini e di altri prodotti J&J con base di talco.
Non appena il laboratorio avrà notizie sull’autorizzazione alla distribuzione verremo contattati noi partecipanti alla ricerca clinica, ci sarà svelato l’arcano “placebo o vaccino”, e ci verrà proposto il vaccino a chi fosse capitato nel gruppo placebo.