Psicologia Clinica e dello Sport - Alessandra Mosca

Psicologia Clinica e dello Sport - Alessandra Mosca Divulgazione psicologica e neuropsicologica.
•Psicologa dello sport
•Psicoterapeuta
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Ci siamo evoluti per produrre pensiero, ma tutto ciò a volte ha un effetto boomerang sulla nostra serenità, perdendo cap...
03/11/2025

Ci siamo evoluti per produrre pensiero, ma tutto ciò a volte ha un effetto boomerang sulla nostra serenità, perdendo capacità di rimanere sul presente.








27/10/2025

Fare sport da bambini è fondamentale per la crescita e la conquista dell’autonomia. L’importante è scegliere un approccio ludico e multidisciplinare

23/10/2025

🧠 Non solo campo.

Il percorso di crescita richiede preparazione atletica, fisica e mentale. 💪

Anche per questa stagione il Settore Giovanile potrà contare sul supporto della Dott.ssa Alessandra Mosca, Psicologa dello Sport, figura fondamentale per accompagnare atleti, staff e famiglie nel loro percorso di formazione sportiva e personale.

Un progetto che mette al centro i ragazzi, la loro crescita in un ambiente sereno e il loro benessere, dentro e fuori dal campo. ❤️💙

Un’adeguata   permette ad ogni individuo  di affrontare le  , ma esiste un punto oltre il quale questa sopportazione div...
21/10/2025

Un’adeguata permette ad ogni individuo di affrontare le , ma esiste un punto oltre il quale questa sopportazione diventa una forma di . Rimanere in situazioni tossiche o tolti dal benessere psicologico non è solo inefficace, ma dannoso.

Socrate suggerisce che la sopportazione dovrebbe essere una che spinge all’azione, non alla passività. Nella CBT, il cambiamento richiede di affrontare le difficoltà in modo proattivo, sia cambiando le proprie circostanze, sia modificando le proprie reazioni a queste. La semplice tolleranza diventa dunque insufficiente: è necessario cercare modi per affrontare attivamente le difficoltà.
Nella possiamo trovare questo spazio che consente lo sviluppo e l’impegno di azioni decisive.





19/10/2025

Mattinata di incontri, attività fisica e informazione scientifica per promuovere la salute e la diagnosi precoce

20/07/2025

“Quando siamo stati poco amati, noi cerchiamo una persona che ci faccia andare bene questa cosa. Spiego meglio: noi cerchiamo una persona che somigli un pochino al nostro genitore, e quindi che sia una persona poco affettiva in fondo, una persona un po’ fredda, una persona che si manifesti poco, che abbia magari pure lui paura di amare, oppure una persona un po’ dura. E quello va bene perché è come se rivivessimo la storia col genitore, ma questa volta deve andare a lieto fine. Per cui se lui o lei ci amano apertamente non rappresentano il genitore, contano meno, sono persone che appaiono addirittura deboli a volte. Se l’altro un po’ si nega, ci emoziona parecchio perché somiglia al genitore che si nega e riconquistare quel genitore che si nega è salvare il nostro passato.
Passato che non ricordiamo, eh, attenzione. Passato che non ricordiamo ma di cui abbiamo conservato le emozioni.

Quando siamo così protesi a conquistare l’amore dell’altro, l’altro non lo vediamo e quindi non lo amiamo, e quindi non sappiamo amare. [...] Quando siamo così preoccupati da come ci tratta l’altro, cioè se ci ha dato segni di amarci, se ci preferisce, se ci ha detto che siamo belli o belle, se ci ripete continuamente che ci ama, noi dell’altro poco ce ne curiamo.

Per noi lui è interessante per questo riconoscimento che ci può dare: un riconoscimento che è mancato da bambini. L’altro è quello che ci può dare l’estasi o la depressione profonda: diventa tutto per noi, ma l’altro sente che c'è una fregatura. Ci preoccupiamo di essere amati, ma non amiamo.”

Gabriella Tupini, Realtà dell'amore (23)

14/07/2025
14/07/2025

🩵 𝐈𝐥 𝐆𝐫𝐨𝐭𝐭𝐚𝐦𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐂𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐂𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨𝐒𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 🩵

Un pomeriggio di sport dal fortissimo impatto sociale: giovedì 10 luglio la società Grottammare Calcio ha aperto le porte dello stadio "Pirani" a *Calciosociale*, un progetto nato a Roma nel 2005 per proporre un'attività educativa pedagogica rivolta ai giovani e alle famiglie.

Attraverso un'amichevole con la formazione Giovanissimi del Grottammare Calcio, il fondatore del progetto CalcioSociale Massimo Vallati ha testimoniato le numerose attività tra Roma, Toscana, Napoli e Sardegna alla presenza del presidente del club biancoceleste Giorgio Rivosecchi e dell'ex sindaco di Grottammare Massimo Rossi.

"Siamo orgogliosi di aprire le porte del nostro territorio a progetti tanto importanti - commenta il presidente Rivosecchi - e spero che sia solo il primo di tanti appuntamenti di sensibilizzazione. Lo sport non può e non deve rinunciare ad un ruolo fondamentale nello sviluppi dei giovani, e come Grottammare Calcio siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo nella crescita delle nuove generazioni".

Indirizzo

San Benedetto Del Tronto

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 17:00

Telefono

+393336347111

Sito Web

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La mia formazione, la mia mission

Ho conseguito la Laurea in “Scienze del comportamento e delle relazioni interpersonali e sociali presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi in psicologia clinica della salute sulle “Possibili connessioni tra alimentazione e cancerogenesi”, successivamente presso l’Università di Urbino Carlo Bo, ho ottenuto la Laurea Magistrale in Psicologia Clinica con una tesi dal titolo: “Il disturbo somatico funzionale: un approccio psicodinamico attraverso la teoria dell’attaccamento e della mentalizzazione”.

Durante l’anno del tirocinio formativo, svolto presso il Centro Regionale di Psicologia dello Sport, di cui successivamente sono diventata socia e docente, e anche dopo l’iscrizione all’albo, ho frequentato seminari e master in psicologia dello Sport.

E’ iniziata poi la gavetta nel mondo della psicologia dello Sport che negli anni mi ha portata a lavorare in numerose realtà sportive del territorio.

La formazione personale non si è mai fermata, prosegue e mi auguro possa proseguire durante l’into arco della mia vita.